Fratelli d’Italia torna sotto il 30%, mentre la Lega inizia a vedere i frutti dei distinguo di Matteo Salvini rispetto ai compagni di governo. E nel centrosinistra? Sprofonda il Pd, che perde l’1% e guadagna terreno il M5s. È questa l’ultima fotografia del sondaggio realizzato da Ipsos per il Corriere della Sera che cristallizza le intenzioni di voto degli italiani al 5 ottobre, circa un mese dopo la rilevazione di settembre.

Lo scenario è sostanzialmente invariato, a parte la risalita prepotente del Carroccio che torna sopra il 10 per cento (10,1) con un balzo di due punti. Insieme a Forza Italia, ora al 7% grazie al +0,4 fatto registrare, il partito di Salvini permette così al centrodestra di rafforzare la sua posizione andando a bilanciare lo 0,4 per cento perso da Fratelli d’Italia, accreditata ora del 29,8% dei voti.

La situazione nel centrosinistra è invece statica, nonostante il forte arretramento del Pd ora al 18,5%, il punto più basso della segreteria guidata da Elly Schlein. Si accorcia così la distanza dal Movimento Cinque Stelle, stimato al 16,9 (+0,5%). Calo anche per Italia Viva e Azione che perdono entrambe lo 0,3%: i partiti di Matteo Renzi e Carlo Calenda sono rispettivamente accreditati da Ipsos del 3 e del 3,2 per cento. Sale ancora la quota di coloro che si definiscono indecisi o non andrebbero alle urne, ora al 42,8% in crescita dello 0,8.

Si arresta anche l’emorragia di gradimento per il governo e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Dopo mesi sensibile calo con 4-5 punti lasciati per strada, a ottobre si conferma la percentuale di giudizi positivi espressi dagli intervistati: il governo ha raccolto un indice di gradimento di 47, mentre la premier di due punti maggiore.

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