Moda e Stile

Dalla limited edition di Steven Meisel per Zara a quella di Rabanne per H&M: ecco le 5 collaborazioni da acquistare quest’autunno

Queste collaborazioni stanno ridefinendo il concetto di moda accessibile, portando l'arte e la creatività al grande pubblico attraverso capi unici e desiderabili

di Ilaria Mauri e Massimiliano Sortino

In primis fu il mondo dello streatweare, poi a – ruota – i brand del fast fashion e anche i grandi marchi: le collaborazioni con noti stilisti o artisti sono ormai all’ordine del giorno. Queste partnership danno vita a collezioni di moda “limited edition” che mescolano l’estetica distintiva di due soggetti spesso molto diversi tra loro, il cui incontro genera capi inediti e spesso cult. Tanto che queste collaborazioni stanno ridefinendo il concetto di moda accessibile, portando l’arte e la creatività al grande pubblico attraverso capi unici e desiderabili. È il caso della limited edition di Steven Meisel per Zara, la “Steven Meisel New York”, una collezione speciale che ha una storia affascinante alle spalle. Tutto è iniziato con una retrospettiva dedicata al lavoro di Steven Meisel nel 2023, promossa dalla presidente di Inditex, Marta Ortega, a La Coruña. Questo evento ha posto le basi per la creazione di questa linea che ha subito conquistato i giovanissimi ma non solo.

D’altra parte, la capsule collection “Steven Meisel New York” è più di una semplice linea di abbigliamento: è una vera dichiarazione d’amore di Meisel alla sua città natale, New York. La collezione è stata presentata all’inizio del fashion month attraverso una campagna fotografica in bianco e nero che ha coinvolto 26 celebrità, alcune delle quali hanno una lunga storia con Meisel. Tra le protagoniste ci sono Linda Evangelista, Gigi Hadid, Liya Kebede e Irina Shayk. La collezione “Steven Meisel New York” è una rappresentazione autentica dello stile e della personalità di Steven Meisel. Disponibile sia per uomini che per donne, offre capi di alta qualità a prezzi accessibili: tra i pezzi chiave ci sono jeans, felpe con cappuccio, parka, cappelli di pelle, bandane e stivali neri stringati. La collezione riflette l’influenza degli anni ’60 e dei primi anni ’90, con dettagli curati che rendono omaggio al genio creativo di Meisel.

Il 2 ottobre durante la settimana della moda di Parigi, al Silencio, storica discoteca sotterranea nel centro della Ville Lumiere, è stata presentata con una festa selezionatissima la nuova collaborazione tra H&M e Rabanne. Dopo Karl Lagerfeld, Maison Margiela, Balmain e Versace, solo per citarne alcuni, il colosso della moda low cost svedese ha chiesto a Julien Dossena, direttore creativo del marchio Rabanne di disegnare una collezione che incarnasse lo spirito pionieristico e sperimentale di Paco Rabanne, fondatore della Casa di moda francese. Dossena, da dieci anni alla guida di Rabanne, di proprietà del gruppo Puig che vanta nel suo portafoglio anche Nina Ricci, Jean Paul Gaultier, Carolina Herrera e Dries Van Noten, e che si appresta alla quotazione in borsa prevista per il 2024, in questi anni è diventato sinonimo di stile glamour e sexy fatto di abiti in maglia di metallo, vestiti ricoperti di paillettes e accessori metallici. Questi capisaldi dello stile Rabanne non mancheranno nella nuova collaborazione con H&M che arriverà in selezionati punti vendita e online il 9 novembre e che comprenderà abbigliamento femminile e maschile, tanti accessori e oggetti di home decor.

“Rabanne è sempre stato un marchio gioioso e questo evento ha catturato l’energia che si ritrova anche nella collezione Rabanne H&M”, ha affermato Julien Dossena, “Voglio che le persone si sentano libere quando indossano i nostri capi, è stato bello vedere gli ospiti divertirsi e abbracciare lo spirito edonistico della collezione”. L’evento infatti ha permesso di scoprire in anteprima alcuni capi della nuova collezione Rabanne H&M come top e gonne a matita ricoperte di paillettes dorate, miniabiti di pastiglie metalliche, reti di cristalli da indossare con intimo a vista e t-shirt in maglia metallizzata indossati per l’occasione da star come Elle Fanning, Irina Shayk, Iris Law, Jared Leto e Tina Kunakey.

Ispirata invece allo stile britannico e a un guardaroba classico e sofisticato la nuova collaborazione tra Uniqlo e Clare Waight Keller, ex direttrice creativa di Chloé e Givenchy. La collezione UNIQLO:C ridefinisce i canoni dell’estetica giapponese puntando su dettagli inediti, materiali naturali e silhouette contemporanee. Il classico trench in gabardine compatto grazie all’interno imbottito si può indossare anche nei mesi più freddi, mentre i blouson e i cappotti si fanno leggeri per le stagioni di mezzo. Le gonne a pieghe in raso hanno lunghezze al ginocchio unendo grazia e praticità e si abbinano a grandi maglioni in lana. Gli abiti fluidi invece scelgono le fantasie romantiche di fiori e paisley, da indossare con i piccoli cardigan ultra-femminili. La collezione UNIQLO:C è già disponibile nei punti vendita del marchio giapponese e sull’online.

Arriverà invece il 12 ottobre la seconda collaborazione tra il colosso di moda giapponese e il marchio dedicato all’outerwear White Mountaineering. La collezione punta su capi dedicati alla vita all’aria aperta, all’escursionismo, allo sport, ma anche allo stile urbano ed è composta da due capi iconici in materiale riciclato. L’azienda nipponica, da qualche anno si è impegnata a rendere sostenibile il suo operato nel settore della mod trasformando gli abiti Uniqlo indossati dai clienti negli anni e poi riconsegnati al punto vendita, in nuovi indumenti come il piumino imbottito e il parka disegnati da Yosuke Aizawa, direttore creativo di White Mountaineering.

La sostenibilità è al centro anche di un’altra collaborazione creativa, quella tra Woolrich e PHIPPS in vendita da inizio ottobre presso i negozi Woolrich di Milano, Berlino e New York. Nel tentativo di contenere la sovrapproduzione nel settore della moda, Spencer Phipps, nel 2018 ha fondato il marchio Phipps Gold Label Vintage con la finalità di reinterpretare i capi usati e renderli contemporanei. La collezione Phipps Gold Label Vintage per Woolrich nasce proprio da questa esigenza e rende omaggio all’intramontabile eredità dello stile a stelle e strisce. La collezione, diversa per ognuno dei tre negozi, è composta da cinquanta pezzi unici tra t-shirt, maglioni, camicie d’ispirazione cow-boy e felpe reinterpretati in chiave contemporanea dall’estro di Phipps. Non solo capi d’archivio con etichetta Woolrich, ma anche tanti altri indumenti vintage resi unici grazie a trattamenti specifici e dettagli preziosi, ideali per chi ha a cuore la sostenibilità e vuole indossare un pezzo della storia della moda americana.

Dalla limited edition di Steven Meisel per Zara a quella di Rabanne per H&M: ecco le 5 collaborazioni da acquistare quest’autunno
Successivo
Successivo

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.