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Diritti - 28 Settembre 2023
Aborto, l’avvertimento delle associazioni a Schillaci: “Limitare gli effetti dell’obiezione di coscienza e incentivare quello farmacologico”
La Playlist Diritti
- 10:43 - Premi, Moby nuovamente partner della trentesima edizione del Premio Gallura
Olbia, 9 dic. (Adnkronos) - Da sempre, quello fra Moby e i viticoltori sardi è un connubio fortissimo, non solo perché le navi della compagnia della Balena Blu sono un vero e proprio ponte fra la Sardegna e l’Italia continentale per fare arrivare sulle tavole degli italiani i vini più prestigiosi prodotti con i vitigni sardi, ma anche perché – da sempre – Moby propone ai propri ospiti, nei ristoranti e nei vari punti di ristorazione, le migliori etichette vitivinicole dell’isola, contribuendo a diffondere la cultura enologica sul territorio nazionale. In questo quadro di collaborazione continua in ogni direzione, Moby è stata nuovamente partner della trentesima edizione del Premio Gallura, in un binomio di eccellenze che rafforza una volta di più il legame fra la Compagnia e la Sardegna.
Sabato scorso, 7 dicembre - a trent’anni esatti dalla prima edizione del premio, che si tenne nel dicembre del 1994 ad Azzani, una delle perle della Gallura - si è svolta la consegna dei diplomi ai produttori partecipanti al concorso enologico Premio Gallura. La premiazione è avvenuta a bordo della Moby Fantasy, ammiraglia della flotta, il traghetto più grande, moderno ed ecologicamente sostenibile del Mediterraneo, a sottolineare una volta di più la vicinanza dell’azienda a un evento che rappresenta un pezzo di storia della Sardegna, con una partnership che va avanti da più di dieci anni.
Quest’anno il Premio Gallura è stato consegnato a due aziende galluresi, la cantina “Il Vermentino” di Monti e la cantina “Li Seddi” di Badesi, aziende che nell’ultima edizione di Vinitaly, l'evento enologico più importante a livello mondiale, hanno entrambe ottenuto, con ben due vini, il punteggio di 92 centesimi su un massimo di 100. Un risultato che solo altre due aziende sarde hanno raggiunto su oltre ottanta etichette dell’Isola presenti alla kermesse veronese. In trenta edizioni, il Premio Gallura ha raggiunto alcuni obiettivi fondamentali, a partire da quello di contribuire a una migliore qualità dei vini prodotti dai viticoltori e di essere di stimolo per almeno cinquanta aziende vitivinicole alla creazione di moderne strutture che oggi vendono i loro vini in tutto il mondo.
Provenendo da un ambito sportivo, e per la precisione da quello calcistico – a cui Moby è straordinariamente vicina con la sponsorizzazione del Cagliari Calcio – Giuliano Lenzini ha inteso comunicare il vino come complemento essenziale della dieta mediterranea, oggi patrimonio immateriale dell’umanità certificato dall’Unesco, che secondo gli studi più recenti è associata a un minore rischio di alcune patologie attualmente molto frequenti come il diabete e l'obesità.
Come sempre, anche in questa ricerca della buona alimentazione, Moby c’è, con i suoi menù di bordo sempre improntati a freschezza, stagionalità e leggerezza. Ovviamente, abbinati ai migliori vini sardi.
- 09:58 - Corruzione: Tajani, 'fenomeno transnazionale, serve collaborazione con l'estero'
Roma, 9 dic. (Adnkronos) - "La corruzione è un danno sia per il nostro Paese che per la sua immagine, per la nostra credibilità. Non è un fenomeno soltanto nazionale, ma sempre più transnazionale, e serve collaborazione anche con chi opera all'estero contro la corruzione". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo alla Farnesina alla Giornata Internazionale Anticorruzione.
"Le forze dell'ordine che operano nelle nostre ambasciate - ha aggiunto Tajani - danno un contributo molto importante alla lotta contro la corruzione. E rappresentano anche una bella immagine del nostro Paese e la loro efficienza è frutto di grande considerazione da parte di altri Paesi, tant'è che ci chiedono di avere rappresentanti delle nostre forze dell'ordine per contribuire attraverso la loro esperienza alla formazione dei loro uomini e donne impegnate contro la corruzione".
"Questa è una sfida che ovviamente non si può combattere da soli, bisogna andare sempre verso una maggiore armonizzazione dei sistemi giuridici - ha sottolineato il ministro - Abbiamo messo questo tema tra le priorità della Presidenza nazionale del G7. Abbiamo promosso l'adozione, al vertice di Borgo Ignazia, di un documento di indirizzo basato sulla nostra metodologia di assistenza tecnica in tema di contrasto alla corruzione. Abbiamo avviato un programma sull'anticorruzione a beneficio dei nostri Paesi partner del sud-est asiatico, un'area sempre più strategica nella nostra politica estera. Abbiamo voluto dedicarlo alla memoria del giudice Rosario Livatino, beatificato per la grande fede che lo animava anche nella lotta alla corruzione e alla mafia".
"Abbiamo avviato un programma sull'anticorruzione a beneficio dei nostri Paesi partner del sud-est asiatico - ha detto ancora Tajani - un'area sempre più strategica nella nostra politica estera. Ai Paesi del Sud e del Sud-est asiatico abbiamo anche esteso uno dei nostri programmi, il 'Falcone e Borsellino', per il contrasto al crimine organizzato già attuato con successo in America Latina. Stiamo lavorando intensamente anche nei Balcani ed in Africa. Sono stato in ottobre in Argentina e in Brasilia, dove ho raccolto con orgoglio il sincero ringraziamento dei miei interlocutori politici per i numerosi programmi di assistenza tecnica e formazione nel settore giudiziario. Basti pensare che il Parlamento argentino ha da poco introdotto nel codice penale disposizioni antimafia ispirate a modelli italiani".
"Sono lieto anche di annunciare - ha continuato il vice premier - l'avvio di tre importanti progetti in cinque paesi del Sud America, Brasile, Argentina, Ecuador, Cina e Messico per la condivisione dell'esperienza strategica e tecnico-operativa dell'arma dei carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato. Siete strumenti fondamentali anche per la nostra politica estera. Io credo che la politica estera italiana non possa essere svolta soltanto dal Ministro e dai diplomatici, è tutto il sistema Italia che deve muoversi. Stiamo lavorando molto bene con la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza. Abbiamo chiesto il vostro aiuto anche per un altro aspetto dove c'è corruzione, che è quello della concessione dei visti e concessione della cittadinanza".
"Ho chiesto al Capo della Polizia di assegnare un numero di agenti della Polizia di Stato da inviare presso le nostre ambasciate, presso i nostri consolati, per un maggiore controllo riguardo la concessione dei visti. E ho deciso anche di cambiare le nostre ispezioni, quelle del Ministero degli Esteri, nelle nostre ambasciate, nei nostri consolati, sia per quanto riguarda la concessione della cittadinanza italiana, sia per quanto riguarda la concessione dei visti. Le ispezioni periodiche non le faremo più solo con il personale del Ministero degli Esteri, ma abbiamo deciso di utilizzare per queste ispezioni anche l'Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza, che hanno una presenza nutrita dentro questo Ministero, proprio perché anche la corruzione si annida anche dietro la concessione di cittadinanze e di visti".
"Quest'azione congiunta ha un importante risvolto anche per la cittadinanza italiana, anche in termini di crescita economica e sviluppo. La diplomazia giuridica offre un'immagine positiva del nostro Paese, che si riverbera favorevolmente anche sulle nostre imprese, perché la lotta alla corruzione è una sfida che deve essere raccolta in maniera corale da tutti e sono contento per questo della presenza oggi di tanti rappresentanti delle istituzioni, imprese e società civili. In questo senso la lotta alla corruzione contribuisce a rafforzare la competitività dell'Italia, inserendosi nella cittadinanza italiana. Questa è la più ampia strategia di diplomazia della crescita che ho avviato per favorire l'export e la internazionalizzazione dei nostri territori".
"Contribuendo al rafforzamento dei sistemi giuridici dei nostri partner, vogliamo garantire alle nostre imprese maggiore certezza del diritto anche all'estero e parità di condizioni nell'accesso ai mercati internazionali. Nella lotta alla corruzione l'esempio ha un ruolo cruciale. Il ministero degli Esteri è in prima linea anche al proprio interno in un'azione di contrasto senza quartiere a ogni forma di irregolarità. Ho voluto che ci fosse sempre maggior collaborazione tra di noi e questa è diplomazia giuridica. Attraverso questo impegno abbiamo invertito un'ingiusta narrativa negativa dell'Italia. I programmi Falcone e Borsellino, i programmi Livatino e la stessa nostra azione di diplomazia giuridica hanno fatto dell'Italia un punto di riferimento".
"Ho invitato l'Italia ad ospitare l'Accademia Internazionale dell'Osce per il contrasto ai crimini finanziari presso l'Istituto di Alta Formazione della Guardia di Finanza d'Ostia. E' la dimostrazione che quando l'Italia fa sistema è in grado di guidare l'azione interministeriale. Il Governo vuole continuare ad investire su questa nuova espressione del saper fare italiano. Vogliamo costruire un mondo più sicuro per le relazioni internazionali e per le nostre imprese".
- 09:42 - Incidente su A1, scontro tra un furgone e due auto: 2 morti e 6 feriti
Firenze, 9 dic. - (Adnkronos) - Due persone sono morte e 6 sono rimaste ferite (una gravemente e altre 5 in maniera lieve) dopo un incidente stradale avvenuto sulla tratta autostradale A1 in direzione Nord al km 265. Lo scontro, avvenuto vero le 21.40 di domenica sera, ha visto coinvolti un furgone e due auto. Sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Firenze, distaccamento di Barberino del Mugello, che hanno effettuato un complesso lavoro per soccorrere le persone rimaste bloccate negli abitacoli dei veicoli.
- 09:07 - One health: come e perché proteggere noi e i pet tutto l’anno, domani il talk Adnkronos
(Adnkronos) - I cambiamenti climatici hanno delle importanti ripercussioni sulla salute dei nostri amici a 4 zampe e, di riflesso, anche sulla nostra. Con l'aumento delle temperature, la presenza di parassiti come pulci e zecche, un tempo concentrata in ambienti boschivi e incolti lontano dalle metropoli, si è estesa sempre più alle aree urbane e ai parchi cittadini nei quali portiamo a passeggio i nostri cani. E questo non solo nei mesi estivi ma tutto l'anno, inverno compreso.
Diventa così essenziale puntare sulla prevenzione e proteggere adeguatamente i nostri Pet: non dimentichiamo infatti che, secondo il modello di “One Health”, riconosciuto anche dall'Oms, la salute umana, animale e ambientale sono strettamente legate e connesse tra loro.
Di tutto questo parleremo domani, 10 dicembre alle 11, nei canali web e social di Adnkronos nel corso del talk ‘One health: come e perché proteggere noi e i nostri pet per tutto l’anno’. All’evento, realizzato in collaborazione con Msd Animal Health, partecipano gli esperti:
Ezio Ferroglio, professore ordinario di Parassitologia e Malattie parassitarie degli animali, dipartimento di Scienze Veterinarie, Università degli Studi di Torino e Presidente ESCCAP (European Scientific Counsel Companion Animal Parasites) Italia;
Spinello Antinori, professore ordinario di Malattie Infettive, Università degli Studi di Milano e Direttore UOC Malattie Infettive, Ospedale Luigi Sacco di Milano;
Giuseppe Faranda, Medico Veterinario, formatore e divulgatore e content creator.
- 07:59 - Mo: media, 'Idf avanzato oltre zona demilitarizzata confine tra Israele e Siria'
Washington, 9 dic. (Adnkronos) - Nel fine settimana le forze di terra israeliane sono avanzate oltre la zona demilitarizzata al confine tra Israele e Siria, segnando il loro primo ingresso in territorio siriano dalla guerra di ottobre del 1973. Lo scrive il New York Times, citando due funzionari israeliani che hanno parlato con il giornale in condizione di anonimato. Lo spiegamento di truppe israeliane è avvenuto in un momento in cui i gruppi ribelli in Siria hanno tentato con successo di cacciare il presidente Bashar al-Assad dal potere e dal Paese, spingendo gli stati vicini a prepararsi a una maggiore instabilità regionale causata dalla sua improvvisa caduta e fuga.
Le forze israeliane hanno preso il controllo della cima del monte Hermon, sul lato siriano del confine, nonché di numerose altre località ritenute essenziali per il controllo della zona. Il tenente generale Herzi Halevi, capo di stato maggiore militare israeliano, è sembrato confermare sabato sera che le forze israeliane erano andate oltre la zona cuscinetto demilitarizzata sulle alture del Golan, affermando che Israele aveva "schierato truppe in territorio siriano", sebbene non abbia fornito ulteriori dettagli. Israele opera segretamente in Siria da molti anni, nel contesto dell'attuale conflitto con Hezbollah, il gruppo militante libanese sostenuto dall'Iran che ha combattuto in Siria a sostegno del governo di al-Assad, ora detronizzato.
Nel fine settimana, l'aeronautica militare israeliana ha colpito anche obiettivi in Siria per distruggere risorse militari governative che potrebbero cadere nelle mani delle forze ribelli e sono considerate minacce strategiche da Israele, hanno affermato i due funzionari, secondo i quali queste risorse militari siriane avevano già rappresentato un rischio per Israele, rischio che ora potrebbe essere aggravato da elementi estremisti tra i ribelli, che potrebbero prenderne il controllo e usarli contro Israele.
- 07:55 - Taiwan, esercito in massima allerta per minaccia Cina
Taipei, 9 dic. (Adnkronos/Afp) - Taiwan ha dichiarato che il suo esercito è in stato di "massima allerta" e ha avviato "esercitazioni per combattimenti immediati dopo aver individuato navi da guerra e imbarcazioni della guardia costiera cinesi nelle acque attorno all'isola". Le esercitazioni sono anche una risposta alle restrizioni imposte dall'esercito di Pechino allo spazio aereo al largo delle coste cinesi.
- 07:48 - Incidente su A1, scontro tra un furgone e due auto: 2 morti e 6 feriti
Firenze, 9 dic. - (Adnkronos) - Due persone sono morte e 6 sono rimaste ferite (una gravemente e altre 5 in maniera lieve) dopo un incidente stradale avvenuto sulla tratta autostradale A1 in direzione Nord al km 265. Lo scontro, avvenuto vero le 21.40 di domenica sera, ha visto coinvolti un furgone e due auto. Sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Firenze, distaccamento di Barberino del Mugello, che hanno effettuato un complesso lavoro per soccorrere le persone rimaste bloccate negli abitacoli dei veicoli.