Un video violento, dove un ragazzo picchia un uomo seduto, ammanettato, detenuto. Il giovane in questione è Adam Kadyrov, figlio 15enne del leader ceceno Ramzan, nelle ultime settimane al centro delle cronache per il mistero intorno alle sue reali condizioni di salute. L’intelligence ucraina, così come diversi canali Telegram russi, sostengono che sia in fin di vita o comunque versi in una situazione gravissima, probabilmente dovuta a una malattia renale. Ma sul suo profili Instagram ha postato il filmato che riprende il figlio mentre picchia il detenuto Nikita Zhuravel, accusato di aver bruciato il Corano.

“Senza esagerare, sì, sono orgoglioso dell’azione di Adam“, ha scritto il leader ceceno. Nelle immagini, che durano pochi secondi, si vede l’adolescente tirare calci all’uomo inerme che cerca di proteggersi il volto. Il fatto risale almeno a metà agosto, quando la notizia aveva cominciato a circolare, ma il filmato è stato diffuso solo ora. “In rete si discute ancora sul fatto che Adam Kadyrov abbia picchiato il bruciatore del sacro Corano Nikita Zhuravel, un complice dei servizi di sicurezza ucraini. E’ successo o no?”, si domanda retoricamente il leader ceceno rispondendosi che “lo ha picchiato e ha fatto la cosa giusta”.

Secondo Ramzan Kadyrov “chiunque violi una sacra scrittura, anche bruciandola in modo dimostrativo, offendendo decine di milioni di cittadini del nostro grande Paese, deve essere severamente punito. Kadyrov plaude al figlio che “si è sempre distinto per il desiderio di crescere non tra i suoi coetanei ma tra gli anziani, sviluppando così ideali adulti di onore, dignità e difesa della propria religione. Rispetto la sua scelta”.

Articolo Precedente

Riavvicinamento tra Arabia Saudita e Israele: per la prima volta un ministro di Tel Aviv nel Paese del Golfo. “Accordo entro marzo 2024”

next
Articolo Successivo

Crisi umanitaria in Nagorno-Karabakh: in 19mila lasciano la regione. E l’Armenia chiede all’Ue sanzioni per il governo di Baku

next