Per il brand Toyota l’inclusione è un tema sempre più importante da mettere al centro del dibattito, generale e aziendale. La seconda edizione dei “Toyota Diversity Talk”, in collaborazione con ValoreD – la prima associazione italiana di imprese per la promozione della cultura dell’inclusività –, ha infatti avuto come punto di partenza il concetto di diversità come “vero motore dell’innovazione e della crescita sostenibile”.

Un concetto in linea con quanto il gruppo giapponese ha già espresso nel suo manifesto “Let’s go beyond”, che parla di questo e altro (che gli è complementare), come dell’impegno per agire sempre più in ottica di sostenibilità ambientale, monitorando quindi tutta la catena del valore all’interno del proprio business.

L’evento, aperto alla partecipazione dei professionisti e dei dipendenti dell’intero gruppo Toyota, è stato aperto dalle parole dell’ad di Toyota Motor Italia Luigi Ksawery Luca’, seguite poi da quelle di ospiti come Cristina Scocchia (Amministratore Delegato di illycaffè), Mara Panajia (Presidente e Amministratore Delegato di Henkel Italia) e Maximo Ibarra (Ceo di Engineering).

“L’innovazione ed il miglioramento continuo sono due dei pilastri su cui si fonda la strategia Let’s Go Beyond” ha detto Ksawery Luca’, “entrambi presuppongono la centralità delle persone che contribuiscono con il loro lavoro a rendere Toyota l’azienda che è oggi”.

In Toyota la centralità delle persone si è già tradotta in progetti come “Back to School”, ovvero un permesso extra che l’azienda dà ai propri dipendenti per agevolarne la presenza in occasione dei primi giorni di scuola dei propri figli, quindi anche nel periodo dei inserimento al nido o alla scuola materna; si sono poi tenuti dei “Diversity Labs” e “Diversity Lunch”, momenti di confronto e per la promozione di un ambiente di lavoro inclusivo.

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