Moda e Stile

Al via la Milano Fashion Week, tra attesi debutti e anniversari. Capasa: “Non riusciamo più a trovare slot per le sfilate, serve un giorno in più”

Noi di FqMagazine proveremo a farvi vivere le emozioni delle sfilate, portandovi nel backstage e raccontandovi le collezioni, i protagonisti e le tendenze dalle passerelle

di Ilaria Mauri

Con New York che ha fatto parlare di sé per l’imbucato in passerella più che non per le collezioni presentate e Londra ormai pressoché inconsistente, è Milano a dare sostanzialmente il via a questo fashion month. La Settimana della Moda inizia oggi, martedì 19 settembre, con l’inaugurazione del Fashion Hub di Camera Nazionale della Moda Italiana e il Breast cancer fashion show, una sfilata di sensibilizzazione sul tema del cancro al seno, ma c’è chi, vedi Laura Biagiotti, si è portata avanti sfilando al Piccolo Teatro già il 18 settembre. D’altra parte, sulla carta si legge “settimana” della moda di fatto sono cinque striminziti giorni in cui si concentrano non solo sfilate e presentazioni ma anche sempre più eventi collaterali, dalle mostre ai party esclusivi. E se da una parte tutto questo genera un indotto di 80 milioni di euro (in crescita rispetto ai 70 di marzo), dall’altra l’affollamento di appuntamenti in programma è un problema per gli addetti ai lavori, costretti a rimbalzare freneticamente da una parte all’altra della città come palline di un flipper. Il calendario ufficiale prevede infatti 67 sfilate (2 doppie, 62 fisiche e 5 digitali) 72 presentazioni in forma statica e 33 eventi collaterali, ma ci sono poi altri sei show fuori calendario. Aggiungeteci il traffico cittadino già in tilt e le previsioni meteo che annunciano pioggia fino a domenica e il caos è servito.

L’APPELLO DI CAPASA

Per questo il presidente di Camera Moda Carlo Capasa è sceso in campo lanciando un appello affinché si riveda il calendario e si conceda alla Fashion Week milanese un giorno in più: “Non riusciamo più a trovare slot per le sfilate, c’è una densità pazzesca”, ha detto durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento. “Stiamo parlando con le altre fashion week per avere un giorno in più a inizio settimana”, ha aggiunto sottolineando che quello della Camera e dei suoi interlocutori è “un dialogo deciso”. Certo, il passaggio non è semplice perché si tratta di “cambiare i calendari internazionali”, strutturati per non accavallare una con l’altra le varie manifestazioni, ma uno spiraglio è dato proprio dalla crisi delle fashion week che precedono quella milanese, ovvero New York e Londra. Dalla sua, Milano ha poi i numeri: non è un caso che, a fronte di una crescita generale dell’export italiano del 4,8% nei primi cinque mesi del 2023, la moda segni nello stesso periodo un +7,4% e, in particolare, la moda donna, cresciuta dell’11,4%. Dati ancor più significativi perché seguono quelli di un anno eccellente: nel 2022 le esportazioni della moda italiana avevano superato gli 80 miliardi con un balzo di quasi il 18% rispetto al 2021, di cui 9,3 miliardi (+16%) solo per le collezioni femminili. Un trend positivo di cui beneficiano le 60 mila imprese italiane del comparto e i loro 500 mila addetti.

ATTESI DEBUTTI E GRANDI ANNIVERSARI

Veniamo ora agli appuntamenti più attesi. L’evento clou è sicuramente la prima sfilata Gucci con la direzione creativa di Sabato De Sarno: l’appuntamento è per venerdì 22 settembre alle ore 15 in Brera. Già la scelta della location è significativa: il cambio rispetto alla storica sede di via Mecenate (unito all’archiviazione di tutti i post presenti finora sul profilo Instagram del brand) dà un forte segnale di rottura con il passato. Sarà davvero così? Staremo a vedere. Grande attenzione poi per la prima sfilata milanese del brand Tom Ford, dove a sua volta debutta Peter Hawkings alla guida dello stile. La casa di moda fondata dal celebre stilista è stata venduta un anno fa al colosso cosmetico Estée Lauder per l’astronomica cifra d 2,8 miliardi di dollari e adesso inaugura anch’essa il suo nuovo corso. Novità anche in casa Bally, con il primo show realizzato da Simone Bellotti. Tra i debutti in calendario sfilate, anche quelli dei brand Avavav, Chiara Boni, Karoline Vitto supported by Dolce&Gabbana, Rave Review e The Attico. Veniamo poi ai grandi anniversari: si celebrano i 70 anni dei Fratelli Rossetti, i 40 di Moschino (con una sfilata-evento curata da 4 stylist che presenteranno 10 look ciascuno ispirati al lavoro di Franco Moschino) e i 10 di Genny sotto la direzione creativa di Sara Cavazza Facchini.

GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE

Da segnalare il ritorno di Fiorucci, il marchio simbolo degli anni ’80 che ha reso iconico lo stile dell’epoca: l’appuntamento è per giovedì 21 e la curiosità è tanta. C’è poi Diesel, che conferma la scelta di aprire le porte della sua sfilata al pubblico. Elisabetta Franchi (fuori calendario) dà un twist alla sua collezione con lo styling di Carine Roitfeld, icona di stile indiscussa. Mercoledì 20 settembre si terrà l’evento di lancio della Collezione Moncler x Pharrell Williams mentre, a proposito di collaborazioni, in calendario ci sono le presentazioni di MAX&Co. SS24 &Co.llaboration with Sofia Sanchez De Betak Chufy “Souvenirs of Life”, Weekend Max Mara SS24 Signature Collection “Phantasie” by Arthur Arbesser e Marina Rinaldi by Mary Katrantzou. A chiudere la settimana, domenica 24 settembre, l’appuntamento con i CNMI Sustainable Fashion Awards realizzato in collaborazione con la Ethical Fashion Initiative delle Nazioni Unite e il Comune di Milano. Non solo: ci sono poi numerosi eventi “satellite” come mostre ed esperienze immersive (ve ne parliamo qui), ma anche cene esclusive e party glamour. In città arriveranno le top model del momento e una schiera di vip: occhi aperti, potrebbero passarvi accanto quando meno ve lo aspettate.

Al via la Milano Fashion Week, tra attesi debutti e anniversari. Capasa: “Non riusciamo più a trovare slot per le sfilate, serve un giorno in più”
Successivo
Successivo

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.