Stava attraversando sulle strisce pedonali quando è stata agganciata da un camion rifiuti dell’Amsa. Dopo essere stata trascinata per 40-50 metri, tra via San Mamete e via Trasimeno, nella periferia di Milano, è morta così, finendo sotto il mezzo, Antonia Pansini, 75 anni. Il conducente, evidentemente, durante la manovra non si è accorto della presenza della donna che è stata portata dai soccorritori del 118 all’ospedale San Raffaele dove però è stato constatato il decesso.

L’incidente è avvenuto intorno alle 11 di lunedì. Ricostruire la dinamica dell’incidente spetterà alla Polizia locale. Amsa, la società di servizi ambientali che gestisce la raccolta dei rifiuti a Milano si è messa “immediatamente a disposizione” della magistratura “per contribuire a chiarire ogni aspetto” dell’incidente comunicando anche “cordoglio” alla famiglia.

A pochi giorni dall’incidente in cui ha perso la vita il 28enne Vassil Facchetti, investito dopo una serata in discoteca da un automobilista che non si è fermato a prestargli soccorso, la scia di incidenti con protagonisti pedoni o ciclisti nel capoluogo lombardo non accenna a fermarsi. E conta già sei morti in città dall’inizio dell’anno tra cui la 28enne Francesca Quaglia, investita e uccisa da un mezzo pesante in zona Porta Romana.

In Italia sono 294 i pedoni morti tra gennaio e settembre 2023 secondo l’ultimo bollettino dell’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale (Asaps). Di questi, 32 vittime sono in Lombardia. Il record di decessi lo detiene però il Lazio, con 48 morti sulla strada di cui 26 solo a Roma. Molti sono stati uccisi mentre camminavano sulle strisce pedonali o sul marciapiede. Dal report emerge poi che gli anziani sono i più indifesi, con 146 pedoni tra le vittime che avevano più di 65 anni.

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