C’era una volta il modello Germania anche nel calcio. Ancora oggi, di fronte ai pessimi risultati della Nazionale azzurra, c’è chi propone – come soluzione a tutti mali – di copiare la Bundesliga che fa giocare i giovani tedeschi. Eppure, a meno di un anno dell’Europeo che dovranno ospitare in casa, proprio i tedeschi sono nel pallone. Alle prese con una profonda crisi di gioco e di risultati, apparentemente senza una reale spiegazione. Dopo l’ultima imbarazzante sconfitta in amichevole contro il Giappone, la Federcalcio ha deciso di cacciare il ct Hansi Flick, che era stato confermato dopo la disastrosa spedizione in Qatar proprio con l’idea che potesse risollevare la Germania in vista di Euro 2024. Missione fallita, come ha ammesso il direttore sportivo della Federcalcio tedesca, Rudi Völler.

“Credevo fermamente che da ct potesse riuscire a rimettere in carreggiata la nostra Nazionale”, ha detto Völler di Flick, che veniva dai grandi successi ottenuti con il Bayern Monaco. “Ma ora dobbiamo agire in modo responsabile, dobbiamo cambiare qualcosa per poter svolgere il ruolo impegnativo e ambizioso di ospitare gli Europei”, ha aggiunto il ds della Nazionale tedesca. I problemi della Germania però vengono da lontano: dopo il Mondiale vinto in Brasile nel 2014, quello che doveva essere solo il primo successo di una nuova generazione di talenti è rimasto l’ultimo acuto. Nei due Mondiali successivi sono arrivate altrettante eliminazioni già ai gironi. È vero che l’Italia ha fatto peggio, mancando due qualificazioni consecutive, ma quanto meno nell’ultimo decennio è riuscita a vincere un Europeo.

Quello che i tedeschi temono più di tutto ora è una figuraccia in casa. Tanto da farne un caso anche politico: dopo il sonoro 4-1 rimediato contro il Giappone, è intervenuto perfino il cancelliere Olaf Scholz, che si è detto “triste” per la sconfitta, nel corso di un’intervista rilasciata da Nuova Delhi al canale televisivo Welt. È la terza sconfitta consecutiva della squadra tedesca, la quarta nelle ultime cinque gare. Flick era ormai diventato il bersaglio: Bild ha definito Flick “al buio“. Dal canto suo Lothar Matthäus, ex campione del mondo con la Germania nel 1990, ha dichiarato di “dubitare” che l’allenatore potesse continuare a contare sull’appoggio della Dfb.

Völler inizialmente aveva provato a reggere le pressioni, ma nel giro di mezza giornata è arrivato il comunicato ufficiale che sancisce il rinnovamento in panchina. Dopo il Qatar, a saltare era stato solamente il team manager Oliver Bierhoff. Nonostante le grani polemiche, invece, Flick era rimasto al suo posto. A questo punto chi prenderà il suo posto avrà meno di 9 mesi di tempo per costruire da zero una Nazionale degna di affrontare gli Europei. La consolazione per loro è che almeno sono certi del posto, al contrario dell’Italia.

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