Dal Cile non arrivano buone notizie sulle condizioni fisiche di Alexis Sanchez, attaccante dell’Inter e della nazionale cilena. In seguito alla sua esclusione per la sfida contro l’Uruguay e la sua permanenza a Santiago, lo staff medico della nazionale e il ct Eduardo Berizzo non hanno rilasciato dichiarazioni chiare, alimentando inizialmente un mistero sulla reale situazione del giocatore. I media locali poi, accompagnati da alcune fonti della nazionale, hanno iniziato a parlare di un’anemia che avrebbe colpito il cileno già prima di partire per l’impegno con la nazionale e di cui l’Inter era già a conoscenza al punto di aver già predisposto accertamenti e una dieta specifica per far tornare il giocatore disponibile il prima possibile. Il ct Berizzo, intervenuto sulla questione in conferenza stampa, aveva parlato di non ben precisati “problemi che gli impediscono di rendere al meglio”, aggiungendo che le condizioni di Sanchez sarebbero state valutate per capire se sarebbe potuto essere presente nella sfida con la Colombia.

L’ipotesi iniziale è che il centravanti dell’Inter potesse avere una contrattura, ma in seguito, come riporta La Gazzetta dello Sport, fonti della nazionale cilena hanno fatto trapelare l’indiscrezione su un basso livello di globuli rossi e una scarsa presenza di ferro nel sangue che causano un forte affaticamento al cileno, gli stessi elementi che nei giorni scorsi avevano mobilitato l’Inter a prendere in mano la situazione. Il tecnico della Roja è rimasto cauto sulle possibilità di rivedere Sanchez in campo contro la Colombia, ma ha anche dichiarato che si conserva “la speranza che ce la faccia”, un segno che lascia intendere che non ci sono particolari allarmismi sulla sua condizione.

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