Dopo l’ultimo femminicidio, quello in Sicilia di Marisa Leo il 79esimo dall’inizio dell’anno – è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che interviene. “Non c’è libertà, oggi, quando una persona è vittima di molestie e violenze fisiche o morali – dice il capo dello Stato al Corriere della Sera in occasione del Tempo delle Donne -. La violenza contro le donne in Italia, in questi ultimi mesi, ha continuato a manifestarsi con numerosi casi di assassinio e di stupro. Questa intollerabile barbarie sociale richiede un’azione più consapevole di severa prevenzione, concreta e costante. A questa si deve affiancare, nell’intera società, un impegno educativo e culturale contro mentalità distorte e una miserabile concezione dei rapporti tra donna e uomo“.

“Libertà e diritti non sono una conquista irreversibile, ma richiedono un continuo e lungimirante sforzo di tutela, di rinnovamento, di inclusione – prosegue il capo dello Stato -. Il valore della libertà, l’aspirazione a svilupparla si sono estesi negli anni, grazie anche al ruolo propulsivo delle donne, capaci di portare la loro specifica e concreta sensibilità sui temi dei diritti. Ma tuttora, e in tutto il mondo, la libertà è minacciata da discriminazioni, violenze, disuguaglianze”. “Non c’è libertà in quei regimi che soffocano le naturali richieste delle donne a una effettiva parità”, sostiene Mattarella. “Abbiamo oggi bisogno più che mai della forza e della cultura delle donne”, aggiunge. “Le donne hanno cambiato la politica, la cultura e la società – ricorda il presidente -. E continueranno a farlo, in questa stagione in cui sfide decisive impegnano l’Italia, l’Europa e il mondo intero sulla frontiera della pace, dello sviluppo, dei cambiamenti climatici, dell’occupazione e della riduzione delle disparità”.

Articolo Precedente

Manfredonia, la denuncia-appello del vescovo: “Qui il lavoro serve come il pane oppure il territorio muore in mano alle mafie”

next
Articolo Successivo

Violenza contro le donne, via libera definitivo della legge per velocizzare le indagini dopo le denunce

next