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Meloni su Giambruno: “Ha detto in modo frettoloso e assertivo una cosa che i genitori dicono ai figli”. Poi si irrita: “Basta chiamarmi in causa”

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“Io penso che Andrea Giambruno abbia detto in modo frettoloso e assertivo una cosa diversa da quella che è stata interpretata dai più”. Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Palazzo Chigi difende il concetto espresso dal compagno durante la puntata di Diario del Giorno prendendo posizione sui casi di stupro di Palermo e Caivano.Se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi”, aveva detto il giornalista. Frasi che hanno sollevato una bufera di polemiche ma che la presidente del Consiglio, rispondendo a una domanda di Giacomo Salvini del Fatto Quotidiano, respinge al mittente: “In quelle parole io non leggo il fatto di dire ‘se tu giri in minigonna ti possono violentare’, leggo una cosa simile a quella che mia madre mi diceva quando uscivo di casa da ragazza: occhi aperti e testa sulle spalle“.

La presidente del Consiglio continua: “Purtroppo gli stupratori esistono. Quello di non abbassare la guardia, di cercare il più possibile di rimanere presenti a se stessi, di fare del proprio meglio per non mettersi nella condizione di consentire a questi animali di fare quello che vorrebbero fare, penso che sia un consiglio che molti genitori direbbero ai propri figli. Non ci trovo nessuna giustificazione per chi stupra una ragazza”.

Se da un lato Giorgia Meloni difende il concetto espresso dal compagno, dall’altro la premier cerca di smarcarsi dalla sua attività giornalistica. E lo fa invocando il concetto di libertà di stampa. “Sono mesi che qualsiasi cosa Andrea Giambruno dica vengo chiamata in causa. Vorrei capire qual è la lettura che voi date del concetto di libertà di stampa. Per come la vedo io un giornalista non dice in televisione quello che pensa la moglie, la mia idea di libertà di stampa è questa”. “Vi prego, per il futuro, di non chiedermi conto di quello che un giornalista nella libera espressione del suo operato dichiara in televisione”, continua la leader di Fratelli d’Italia sottolineando di non essere lei “a dirgli che cosa deve dire: non ritengo di poterlo fare perché io credo nella libertà di stampa davvero”.

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