“Posso annunciare che sulla base del confronto in atto è verosimile che già nella prossima settimana si possa evitare il blocco di questi veicoli“. Così il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, durante un question time alla Camera, riferendosi allo stop ai veicoli diesel Euro 5 previsto a partire dal 15 settembre nella Regione Piemonte. “Resta molto fermo l’impegno del governo e dell’Italia a tutela dell’ambiente”, aggiunge il ministro, sottolineando che gli interventi per migliorare la qualità dell’aria vanno fatti “secondo un approccio che tenga conto delle trasformazioni in atto e della stringente regolamentazione europea, senza ricorrere ad azioni estemporanee”.

Per lo stop agli Euro 5, Salvini, contrario già quando a introdurre il divieto fu Beppe Sala su Milano, ha subito puntato il dito contro l’Unione europea. A spingere l’amministrazione guidata dal centrodestra di Alberto Cirio ad anticipare di due anni il bando dei vecchi motori diesel, però, non è stata tanto l’Ue in sé, quanto tre procedure d’infrazione europee per i livelli di inquinamento nel bacino padano.

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