Metti che in piena epoca di elettrificazione (almeno su carta), quei mattacchioni della Ford decidano di fare una Mustang come non si era mai vista prima. Metti che questa specialissima Mustang, oltre a 800 CV di potenza – ottocento! – sia dotata di alcune sofisticatezze tecniche care alle più blasonate sportive fatte al di qua dell’Atlantico. Metti che abbia un’aerodinamica estrema e sia pure omologata per la circolazione stradale. Messo tutto quanto in conto… il conto finisce per essere di circa 276 mila euro.

Tanto costa la nuova Mustang GTD che è, molto probabilmente, la muscle-car a stelle e strisce più adrenalinica di sempre, nonché strettamente imparentata con la Mustang GT3 che corre nel campionato Imsa GTD. A spingerla c’è un tuonante V8 di 5,2 litri sovralimentato, che canta attraverso uno scarico di titanio. Ed è collegato a un cambio installato, in blocco al differenziale autobloccante, sull’asse posteriore: ciò consente di ottimizzare la distribuzione dei pesi fra avantreno e retrotreno. A proposito di cambio, si tratta di una trasmissione automatica doppia frizione a otto rapporti, connessa al V8 tramite un albero di trasmissione di fibra di carbonio.

Sempre al retrotreno ci sono sospensioni di tipo push-rod, la cui installazione finisce per sacrificare il bagagliaio (i posti nell’abitacolo sono solo due, perché il canonico divanetto posteriore è stato eliminato). L’assetto della vettura è regolabile pure in altezza: sicché la GTD può essere abbassata di 4 cm quando si decide di spremerla fra i cordoli. Cerchi? Forgiati da 20″ (a richiesta le ruote di magnesio), gommati con pneumatici con battistrada da 325 mm all’anteriore e da 345 mm al posteriore: celano un impianto frenante carboceramico by Brembo.

Molte porzioni di carrozzeria di questo Ufo sono di fibra di carbonio per contenere il peso finale: il pregiato materiale composito può essere opzionato pure per i paraurti e per il fondo piatto. Nella lista delle opzioni c’è anche un’ala posteriore attiva per massimizzare il carico verticale. Prime consegne fissate tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025.

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