Chissà che cosa penserebbe Charles Darwin dei cambiamenti climatici. Sta di fatto che quasi duecento anni dopo le scoperte che il grande naturalista britannico compì a bordo della HMS Beagle nel 1831, il 15 agosto dal porto di Plymouth in Inghilterra è salpato un nuovo vascello che, ripercorrendo la stessa rotta, dovrebbe formare i nuovi Darwin di domani per elaborare un ‘trattato’ non sull’evoluzione ma sulle sopravvivenza delle specie.

Sulle orme di Darwin – Il nome è il suo, DARWIN200, un progetto partito sulla storica nave olandese d’alto bordo Oosterschelde, dal porto di Sutton a Plymouth in Inghilterra, esattamente alle 8:00 del 15 agosto. Senza ritardi, come accadde alla HMS Beagle perché l’equipaggio era talmente ubriaco dopo i bagordi di Natale che invece di salpare il giorno di Santo Stefano levò le ancore il 27 dicembre del 1831. La Oosterschelde, ripercorrerà la rotta della HMS Beagle di Darwin per due anni (2023-2025) e 40 mila miglia nautiche con una missione epica: documentare il mondo naturale per la conservazione planetaria. Charles Darwin aveva 22 anni quando intraprese la sua importante rivoluzione naturalistica partendo da Plymouth, e nel suo viaggio di 5 anni attorno al mondo attraversò giungle, galoppò con i cowboy Sudamericani, riportò alla luce importanti fossili e scoprì nuove specie viventi esplorando le Galapagos e la Patagonia, il tutto sopravvivendo a terremoti e ai morsi di insetti esotici. Oggi il testimone passa ad un equipaggio di giovani dai 18 ai 25 anni di 200 paesi del mondo che saranno formati per essere i futuri leader ambientalisti con il compito di trovare soluzioni pratiche ai problemi ambientali del nostro pianeta.

Avanti tutta: come diventare i futuri Darwin – Il criterio di selezione è diretto, occorre avere una forte passione per la protezione del mondo naturale e rispondere ad una domanda: Cosa avete fatto per cambiare il mondo in meglio? “Abbiamo già confermato 50 giovani DARWIN200 leader ma al momento non abbiamo ancora selezionato alcun ambientalista italiano tra i nostri conservazionisti – dicono i portavoce del progetto a ilfattoquotidiano.it – E’ una grande opportunità per giovani anche italiani che possono presentare la loro domanda sul nostro sito darwin200.com“. Stewart McPherson leader del progetto spiega che “il conservazionismo non riguarda ciò che abbiamo perso ma quello che ancora abbiamo, come le innumerevoli specie e interi ecosistemi che possono essere salvati dal baratro”. “Darwin notoriamente disse che il viaggio sulla Beagle nel 1831 fu un evento determinante per la sua carriera – spiega McPherson – e così DARWIN200 vuole creare una simile esperienza trasformativa per il pubblico (ci sarà posto per oltre 640 visitatori, tra avventurosi lupi di mare e aspiranti marinai che vorranno essere ospiti delle varie tappe del viaggio, a pagamento) e per 200 tra i migliori giovani ambientalisti del mondo che hanno il potenziale di diventare il catalizzatore di cambiamento per un futuro migliore del pianeta Terra”.

Le tappe per la “Sopravvivenza delle Specie” – La Oosterschelde è una nave d’alto bordo di importanza storica e monumentale che dal 1917 ha ospitato marinari, politici, presidenti, monarchi e pop star. E’ stata la prima nave commerciale olandese a raggiungere i due poli e a navigare attraverso Cape Horn, nell’arcipelago della Terra del Fuoco, considerato l’Everest della navigazione. La nave storica si appresta ora ad effettuare 32 tappe in quattro continenti, gettando l’ancora nelle più importanti riserve naturali dall’Atlantico alla foresta Amazzonica in Brasile, tra i fiordi glaciali del Cile e le isole tropicali della Polinesia, fino alle aree abitate più remote, atolli, aree vulcaniche e le isole Galapagos, naturalmente. A sostenere quello che definisce un “progetto incredibile” è la stessa Sarah Darwin, botanica trisnipote del celebre naturalista e biologo britannico: “Usare il viaggio di Charles Darwin sulla HMS Beagle come cornice per evidenziare i cambiamenti ambientale così come la bellezza della natura è un’ambizione nobile e senza tempo. Questi giovani ambasciatori hanno l’opportunità ed il potenziale di diventare i futuri leader di movimenti ambientalisti e ispirare il vasto pubblico globale”.

I processi geologici – Le rivoluzionarie idee di Charles Darwin, inclusa la teoria della selezione naturale, si sono basate molto sullo studio dei fossili di diverse ere anche se il fato non gli permise mai di raggiungere Tenerife dove avrebbe voluto realizzare il desiderio di esplorare la geologia dell’isola caraibica. Saranno ora i membri dell’equipaggio della Oosterschelde a riprendere la sua missione di analizzare i lenti processi geologici che hanno dato forma alla Terra. Il team della DARWIN200 esplorerà ad esempio gli ecosistemi costali e le eredità geologiche e vegetali della riserva naturale di Montaña Roja, dove frotte sempre più invasive di turisti minacciano gli equilibri per le piante autoctone di questo luogo da proteggere anche come importante punto di sosta e riposo per molte specie di uccelli durante le rotte migratorie. Altri progetti riguarderanno l’impatto dell’attività umana e del proliferare di aree urbane e hotel in habitat come quello dei fragili “Giardini Vulcanici” o delle aree marine protette del Teno Rasca in Tenerife dove vivono cetacei, tartarughe marine e uccelli (come il raro fringuello azzurro che si trova solo nella vicina Gran Canaria) turbati dalla presenza crescente di battelli turistici come quelli che fanno tour di avvistamento delle balene. I giovani di DARWIN200 studieranno l’impatto che turismo e traffico marittimo hanno poi sui delfini, la conservazione delle tartarughe e delle barriere coralline dell’arcipelago vulcanico Fernando de Noronha (sulle coste brasiliane) così come il comportamento delle specie animali che ci vivono, tra cui squali limone e polipi.

“C’è ancora tempo per cambiare le cose” – “Credo che questo progetto sia di un’importanza tremenda e arrivi al momento giusto- commenta la leggendaria antropologa Jane Goodall, patrona di DARWIN200- sappiamo tutti che siamo nel mezzo della sesta grande estinzione, e c’è molta negatività sui problemi del cambiamento ambientali e perdita di biodiversità. Questo viaggio darà modo a molte persone di vedere che c’è ancora tempo per cambiare le cose. Abbiamo tutti un ruolo da giocare, tutti noi possiamo fare la differenza. Ma per i giovani ambientalisti selezionati questa è anche una incredibile opportunità di diventare veri leader ambientalisti per proteggere il pianeta e l’ambiente per le future generazioni”.

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