L’idea di una tassa per gli imballaggi monouso era già stata discussa dall’amministrazione di Tubinga nel 2020 ma la sua applicazione fu subito sospesa durante la pandemia. Dal primo gennaio 2022 però ha preso il via ed a bicchieri, piatti ed imballaggi monouso si applica una tassa di 50 centesimi che scende a 20 per le posate usa e getta come i cucchiaini per il gelato o le cannucce. Intesa a ridurre i rifiuti, vale comunque a rimpinguare le casse comunali per pulire le strade e tutelare l’ambiente. L’amministrazione di Tubinga sta facendo scuola ed ha ricevuto oltre 50 richieste concrete da altre municipalità interessate a copiarla, come ha confermato la direttrice del progetto Claudia Patzwahl parlando alla ZdF.

In tutta la Germania dall’inizio di quest’anno, gli esercizi alimentari, incluse le teche nelle macellerie – con la sola esclusione dei piccoli chioschi di non più di 80 metri quadri e con al massimo cinque dipendenti – sono obbligati ad offrire ai clienti la possibilità di impiegare un imballo riutilizzabile, eccezione solo per i sacchetti di carta per le patatine fritte o i kebab. Molti clienti rifiutano però l’offerta; gli esercenti d’altronde aggirano il divieto di usare la plastica ricorrendo ad involucri di cartone. A Tubinga anche questi però sono comunque tassati, solo il tovagliolo di carta per avvolgere un panino caldo è esente da tributo. Se il panino invece non è consumato in un piatto di porcellana direttamente sul posto, o messo in un contenitore proprio o in uno multiuso distribuito all’esercente con supplemento per il vuoto a rendere, ma viene asportato ed è freddo anche il tovagliolo che lo avvolge vale come imballo da tassare.

All’introduzione della tassa sul monouso il punto vendita McDonald’s di Tubinga ha fatto ricorso al tribunale amministrativo del Baden-Württemberg, sostenendo che per aziende che operano a livello nazionale non fossero applicabili soluzioni isolate di una cittadina. Nel marzo 2022 i giudici di Magonza in prima istanza hanno dato ragione alla multinazionale: la norma sarebbe stata in contrasto con le regole federali sullo smaltimento dei rifiuti. Ma il Comune guidato dal 2007 dal sindaco Boris Palmer, fuoriuscito dei Verdi, ha fatto ricorso e nel maggio di quest’anno ha vinto innanzi al tribunale amministrativo federale.

Secondo dati dell’organizzazione ambientalista Deutschen Umwelthilfe (Duh) in Germania ogni anno sono impiegati 2,8 milioni di bicchieri usa e getta. Come ha indicato la professoressa Ulrike Bick, presidentessa del tribunale amministrativo federale a Lipsia, ammettendo la legittimità della tassazione locale nella causa intentata da Mc Donald’s, gli imballi per i pasti non costituiscono solo un problema di rifiuti ma anche di risorse di bilancio, stante che restano tipicamente nell’area comunale.

Il sindaco Palmer ha commentato sarcastico alla ZdF le resistenze di McDonald’s: “Credo che un gruppo così grande sia anche in grado di comprare una lavastoviglie ed ordinare un paio di piatti, non ho una gran pena”. “Mi chiedo piuttosto – aggiunge – perché occorrano sempre imposizioni legislative perché si faccia qualcosa per l’ambiente e la tutela del clima”. Non tutti i cittadini di Tubinga sono in realtà convinti che i rifiuti siano effettivamente diminuiti. Tuttavia Palmer spiega che la quota di imballi pluriuso è aumentata e la loro offerta si è decuplicata.

Il primo cittadino di Tubinga partecipando a fine aprile ad una conferenza all’Università di Francoforte sul Meno sull’immigrazione era caduto in disgrazia nel suo partito per avere impiegato pubblicamente la N-word. Al termine, mentre alcuni dimostranti glielo contestavano, aveva finito per ripeterla proprio rispondendo ad un ragazzo nero incassando una serie di urla come “Via il nazista”. Si dette ancora la zappa sui piedi replicando: “Non è altro che la stella di Davide. Per avere usato una parola a cui lego un riferimento del tutto diverso. Se uno usa un termine sbagliato, per voi è un nazista. Rifletteteci”. Sull’onda delle polemiche si era quindi sospeso dall’incarico di sindaco per un mese indicando che sarebbe nel frattempo ricorso ad un aiuto professionale e ha lasciato i Verdi a cui apparteneva dal 1996.

Quando in autunno sarà pubblicata la motivazione scritta della decisione del tribunale amministrativo federale nel caso McDonald’s il Comune di Tubinga richiederà retroattivamente le imposte sospese a 440 esercizi cittadini. Il Duh vorrebbe che la ministra per l’Ambiente Steffi Lemke (Verdi) seguisse la ricetta di successo di Tubinga e introducesse un’imposta federale sugli imballi monouso e McDonald’s decidesse di passare sistematicamente a contenitori multiuso.

Articolo Successivo

Salpata la nave che seguirà la rotta percorsa da Darwin. L’obiettivo dei futuri leader ambientalisti è la “sopravvivenza della specie”

next