Era entrato nel carcere di Valle Armea, a Sanremo, il 24 giugno scorso: doveva scontare una condanna definitiva per furto. Nei primi giorni d’agosto, però, alla moglie di Corneliu Maxim, detenuto cinquantenne di origine romena, è arrivato un avviso da parte degli uffici del penitenziario: a causa di un malore il marito era stato prima trasferito al Pronto soccorso dell’ospedale di Sanremo e poi a Pietra Ligure per un delicato intervento chirurgico. La donna, Daniela C., si è precipitata in ospedale e ha trovato il marito “in condizioni pietose“, privo di conoscenza, con varie contusioni e con una vistola frattura alla testa: i medici le hanno chiesto il via libera per un’operazione delicatissima, utile a riposizionare “la teca cranica”.

“Voglio sapere perché mio marito è in fin di vita, voglio capire cosa è accaduto in carcere”, dice la donna, come racconta Repubblica. Daniela, infatti, ha chiesto ai medici cosa fosse accaduto ma nessuno è riuscito a dare spiegazioni. Per questo motivo si è rivolta all’avvocato Andrea Rovere e ha poi depositato un esposto alla procura di Imperia per chiedere chiarezza: che cosa è accaduto a Corneliu Maxim? Perchè ha una grave frattura alla testa? Come se l’è procurata? L’esposto è stato anche notificato all’ufficio del Garante regionale dei detenuti, Doriano Saracino, che ha dichiarato: “Ho letto l’esposto e ci stiamo documentando, naturalmente attendiamo l’esito degli accertamenti della procura prima di trarre delle conclusioni”. La moglie del detenuto ha fotografato il marito disteso nel letto dell’ospedale, privo di conoscenza. Alla donna è stato chiesto di firmare il modulo per il consenso alla donazione autologa di tessuto muscolo scheletrico finalizzato appunto all’operazione alla teca cranica.

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