L’aeroporto di Catania Fontanarossa rimarrà chiuso fino almeno alle 6 del mattino di martedì a causa dell’eruzione dell’Etna. A darne comunicazione è stata la società di gestione dello scalo siciliano che ha deciso di fermare le attività dei settori di spazio aereo C1 e B3. Tutti gli arrivi e le partenze sono dunque inibiti. Inizialmente era stata annunciata la riapertura alle 20 di lunedì ma è stata posticipata a causa dell’attività eruttiva del vulcano.

Nella nota diffusa per comunicare la decisione presa, l’azienda chiede ai “gentili passeggeri di presentarsi in aeroporto solo dopo aver consultato la propria compagnia aerea. Per info sui voli dirottati o cancellati si prega di rivolgersi alle compagnie aeree o verificare la situazione in tempo reale sul sito dell’aeroporto www.aeroporto.catania.it e sui profili Facebook e Twitter dell’aeroporto”.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha osservato che l’attività di fontana di lava del cratere di sud-est nel corso della notte ha prodotto una nube vulcanica che si è dispersa in direzione sud, producendo una ricaduta di cenere nel settore meridionale del vulcano e oltre. L’attività di fontana di lava è cessata a partire dalle 4.20 circa e in seguito il cratere di sud-est è stato interessato da una debole emissione di cenere che a partire dalle 6.50 circa è diventata discontinua. Il trabocco lavico è in raffreddamento non essendo più alimentato. Per quanto riguarda invece le escursioni, il sindaco di Linguaglossa Luca Stagnitta ha revocato l’ordinanza con la quale ieri aveva interdetto l’accesso alle zone sommatali dell’Etna a causa dell’attività eruttiva del vulcano e precisato che “le escursioni sono consentite solo se eseguite con guide abilitate ed autorizzate e devono essere precedute da sopralluoghi eseguiti da guide vulcanologiche abilitate”.

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