La tempesta Hans, che sta colpendo parti della Scandinavia e dei Paesi Baltici da diversi giorni, ha causato lo straripamento di fiumi in Norvegia, danneggiando strade e ferendo persone con la caduta di rami. Migliaia di persone sono state evacuate ed è stata danneggiata una centrale idroelettrica. “Stiamo vivendo una crisi di dimensioni nazionali”, ha detto Aud Hove, capo della contea di Innlandet, a Sud, la più colpita dalle inondazioni e dalle frane che hanno sferzato il sud del Paese. Oltre 115 arterie stradali sono state colpite dal maltempo. “Abbiamo bisogno dell’aiuto dell’intera società. È oggi che avremo successo o falliremo”, ha aggiunto. Per oggi sono previste altre forti piogge nel sud della Norvegia e nella Svezia centrale. I meteorologi norvegesi riferiscono che entro mercoledì sera potrebbero essere previsti fino a 30 millimetri di pioggia: le quantità non sono estreme ma, date le condizioni dell’area, le conseguenze potrebbero esserlo”, ha detto Hove. Sette elicotteri sono stati schierati per aiutare a evacuare i residenti, ha indicato il governo. “Ci sono molti sfollati, molte persone colpite e ingenti danni materiali. La situazione è molto difficile in gran parte del Paese”, ha avvertito il ministro della Giustizia e Pubblica Sicurezza, Emilie Enger Mehl.

Nella diga di Braskereidfoss, in Norvegia, si è aperta una falla, dopo che sulla regione si sono abbattute pesanti piogge a causa della tempesta Hans. L’impianto è pertanto andato in sovraccarico a causa di un guasto e il livello di allarme nella zona ha portato le autorità a disporre l’evacuazione degli abitanti, in particolare, nei pressi della centrale idroelettrica di Braskereidfoss, che è stata allagata a causa dell’eccesso d’acqua affluita dal fiume Glomma. “L’acqua ha gradualmente iniziato a fuoriuscire dal lato della diga e al momento non vengono prese misure presso la centrale”, ha affermato la polizia norvegese. I generatori della centrale, situata nel comune di Valer, a circa 130 km a nord di Oslo, si sono fermati intorno alle 6:30 di stamattina, a causa di un guasto alla rete elettrica. In caso di emergenza, le paratoie avrebbero dovuto aprirsi automaticamente per ridurre il livello dell’acqua nell’invaso, ma ciò non è accaduto. In un primo momento si era arrivati a considerare la possibilità di usare l’esplosivo per aprire una breccia, ma poi la tensione si è allentata. L’operatore Hafslund ha dichiarato in una nota che l’acqua ha iniziato a passare attraverso un argine della diga, vicino alla centrale elettrica, e “finora sembra che stia andando bene”. La tempesta Hans ha causato notevoli danni nel sud della Norvegia e in alcune parti di Svezia e Danimarca. L’allerta meteo rimane di livello giallo e arancione in Norvegia e parti della Svezia, mentre l’ufficio meteorologico ha emanato l’allerta rossa per la regione di Halland, sulla costa occidentale svedese a sud di Goteborg.

Le autorità avevano fatto sapere che stavano prendendo in considerazione la possibilità di far saltare in aria parte della diga a rischio rottura, per evitare che le comunità a valle vengano sommerse. La polizia aveva dichiarato che un’esplosione controllata prima del cedimento della diga avrebbe permesso alle autorità di controllare il flusso dell’acqua. “Quando c’è così tanta acqua, possiamo forse immaginare, nel peggiore dei casi, una sorta di onda anomala che scende lungo il fiume”, ha dichiarato la portavoce della polizia Merete Hjertø all’emittente norvegese NRK, precisando che non è stata ancora presa alcuna decisione sul da farsi. L’Amministrazione norvegese delle strade pubbliche riferisce che tutte le strade principali tra Oslo e Trondheim, la terza città più grande della Norvegia, sono state chiuse. A Goteborg, la seconda città più grande della Svezia, ampie parti del porto sono inondate. “Si tratta di una situazione molto grave che può portare a conseguenze e danni estesi”, ha dichiarato l’Istituto meteorologico norvegese. E il suo omologo svedese ha emesso un’allerta rossa per la costa occidentale, affermando che si potrebbero prevedere “quantità molto elevate di pioggia che causano flussi estremamente elevati nei corsi d’acqua”.

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