A rendere sempre più allarmante lo scenario climatico globale arriva la notizia dello scioglimento senza precedenti del ghiaccio marino antartico. Secondo i dati acquisiti a metà luglio, il ghiaccio risulta essere al di sotto della media di 2,6 milioni di chilometri quadrati: una superficie pari a quella dell‘intera Argentina o a quelle di Texas, New Mexico, Arizona, Nevada, Utah, Colorado e California messe insieme.

Secondo quanto riportato dalla Cnn, gli scienziati hanno osservato che il ghiaccio non è tornato ai livelli previsti per questo periodo dell’anno (l’emisfero meridionale è infatti attualmente nel pieno dell’inverno), toccando il minimo storico dall’inizio delle misurazioni 45 anni fa e superando così il record precedente registrato appena lo scorso anno dal National Snow and Ice Data Center (Nsidc). Solitamente, il ghiaccio si riduce ai livelli più bassi intorno alla fine di febbraio, ovvero durante l’estate del continente, dopodiché torna via via a formarsi durante l’inverno. Ma quest’anno si è verificato qualcosa di diverso nella fase di ricostituzione del ghiaccio e ora gli scienziati del Nsidc stanno cercando di capire il perché.

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