Un’usanza anacronistica e un business che con i picchi di calore delle ultime settimane non attenua certo le sofferenze per le sue vittime, i cavalli trainanti le cosiddette botticelle, per lo spasso di turisti grandi e piccini e non solo. A stramazzare al suolo questa volta è stato un animale attaccato ad un calesse sul quale sarebbero dovuti salire gli sposi per giungere alla propria celebrazione. Il cavallo – un esemplare bianco impiegato nel traino di una carrozza utilizzata soprattutto per cerimonie – non ha retto al caldo torrido e si è accasciato stremato in corso Vittorio Emanuele, a Trani, ostruendo la circolazione e provocando presto il tilt del traffico.

Alcuni passanti sono intervenuti in soccorso con dell’acqua, dopodiché anche un veterinario che si trovava nei paraggi è accorso per prestare aiuto. Così il cavallo si è ripreso. Per ripristinare la circolazione è stato necessario l’intervento della Polizia locale. Un copione che si ripete puntualmente ogni estate tra casi estremi, come quello dell’animale morto stremato nella Reggia di Caserta, e lo sdegno e le proteste delle associazioni animaliste.

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