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Gli cade addosso il bilanciere da 210 chili e gli spezza il collo: morto a 33 anni il bodybuilder Justyn Vicky. La “profezia”: “Esercizio pericoloso da morire”

Il 33enne è stato subito soccorso e ricoverato d'urgenza in ospedale, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico, ma per lui non c'è stato niente da fare: è morto poco dopo

di F. Q.

“Questo è uno degli esercizi più pericolosi ma fatto correttamente, cosa che raramente accade, uno squat con bilancier è in grado di produrre gradi di aumento della massa muscolare che non possono essere prodotti da nessun altro esercizio… ma è pericoloso da morire“. Così scriveva, il 5 luglio scorso, in un post su Instagram in cui mostrava come svolgere correttamente l’esercizio in questione. E oggi, all’indomani della sua morte causata proprio da questo allenamento, le sue parole suonano quanto mai tristemente profetiche. Justyn Vicky, un bodybuilder indonesiano di 33 anni, personal trainer e influencer di fitness molto seguito, è morto infatti schiacciato dal bilanciere con cui si stava allenando, caricato con 210 chili di pesi: per motivi da chiarire, questo è uscito dai binari del macchinario e gli è caduto addosso, spezzandogli il collo.

Il 33enne è stato subito soccorso e ricoverato d’urgenza in ospedale, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico, ma per lui non c’è stato niente da fare: è morto poco dopo. A causare il decesso, è stato proprio quell’esercizio di cui ben conosceva i rischi ma che aveva eseguito tante volte: uno squat con sovraccarico, che consiste nell’accovacciarsi con un bilanciere più o meno pesante sulle spalle, così da rinforzare cosce, glutei e addominali. Secondo quanto riferito, accanto a Vicky c’era un altro istruttore che lo seguiva nell’allenamento ma tutto è successo in un attimo e non ha potuto fare nulla per evitare la tragedia.

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