All’orizzonte già si profilano due rischi: un inizio del campionato ritardato e perfino la possibilità di un girone a 21 squadre. Le decisioni del Collegio di Garanzia del Coni, ultimo grado di giudizio in sede sportiva, gettano la Serie B nel caos. Accolto il ricorso del Perugia contro il via libera alla promozione del Lecco. Ricorso della Reggina giudicato in parte inammissibile e in parte infondato. Dichiarato inammissibile il ricorso del Foggia. Che cosa significa? Che al momento la Reggina è fuori dalla B, dove sarà sostituita dal Brescia, ma continuerà la sua battaglia in tribunale. Stesso destino di Perugia e Lecco che lotteranno per il loro destino a suon di carte bollate. Per i club resta ora la possibilità di rivolgersi al Tar del Lazio (il 2 agosto) e al Consiglio di Stato (il 29 agosto). Fino a settembre quindi non sarà possibili conoscere con certezza composizione e calendario della Serie B. Che fino a quel momento resterà Serie Boh.

La situazione della Reggina è, si fa per dire, la più lineare. Già il Consiglio federale l’aveva esclusa dal campionato e infatti durante la presentazione del calendario a Como il suo nome era stato sostituito da una X. Quel posto dovrebbe essere preso dal Brescia, a meno che la giustizia amministrativa non ribalti le decisioni della giustizia sportiva (non sarebbe certo una novità). Il caso che riguarda il Lecco invece è a dir poco ingarbugliato: il club del presidente Di Nunno, promosso il 18 giugno, non aveva presentato in tempo tutti i documenti necessari per comunicare che lo stadio scelto per giocare in B fosse l’Euganeo di Padova. Per rispettare i termini, però, aveva avuto solo 48 ore di tempo, visto che i play-off di Serie C erano cominciati in ritardo.

Un aspetto che ha portato il Consiglio federale del 7 luglio a decidere per l’ammissione del Lecco alla cadetteria. Una gioia durata 10 giorni, visto che ora il Collegio di Garanzia del Coni ha accolto il ricorso del Perugia, la squadra che spera di prendere il posto dei lombardi in caso di loro esclusione. Il Lecco quindi dovrebbe essere escluso a favore degli umbri? Un grande caos, soprattutto perché nel frattempo il Lecco al contrario della Reggina era stato inserito nel calendario della nuova stagione 2023/24 e ha iniziato a fare mercato. Una nuova esclusione significherebbe un danno incalcolabile. Ecco perché, secondo La Gazzetta, non si può escludere nemmeno l’ipotesi di un compromesso all’italiana: tutti dentro e campionato a 21 squadre. La certezza è che per sapere come finirà ci vorrà più di un mese.

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