Carlos Alcaraz è il nuovo re di Wimbledon. Il tennista spagnolo conquista il suo primo titolo sull’erba londinese sconfiggendo al termine di una battaglia storica, durata quasi 5 ore, Novak Djokovic. Cinque set sull’altalena che gli consegnano lo Slam, il numero uno al mondo e aprono definitivamente la nuova era del tennis. Nel quale il protagonista indiscusso sarà lui, Alcaraz, il primo della nuova generazione di tennisti capace di battere il serbo nella finale di uno dei quattro tornei più importanti al mondo.

Che avvenga sul più sacro dei campi, dopo un primo set dominato dal serbo è una vera e propria investitura. Un dato racconta meglio di tutti l’impresa dello spagnolo: il serbo era arrivato al match per il titolo con il record di 303 vittorie e 5 sconfitte nelle partite di uno Slam in cui aveva vinto il primo set. E invece è caduto nonostante il 6-1 veloce rifilato in apertura. Finisce quindi 1-6 7-6 6-1 3-6 6-4 in 4 ore e 42 minuti.

“È un sogno diventato realtà. È bellissimo vincere, ma anche se avessi perso sarei stato molto orgoglioso di me stesso. Non mi aspettavo di fare così in fretta. Dopo il primo set ho pensato di dover alzare il livello, devo fare i complimenti a Djokovic perché mi ispiri tantissimo. Quando sono nato tu vincevi già i tornei e io ho iniziato a giocare guardando te, è incredibile come sei ancora in forma”, ha aggiunto. Il serbo ha invece parlato di una sconfitta “dura da mandare giù” ma “ho perso contro un grande giocatore e devo andare avanti”.

Per Alcaraz – il terzo più giovane di sempre dopo Becker e Bjorg a trionfare a Church Road – è la prima vittoria in carriera sull’erba di Wimbledon, la seconda nelle prove del Grande Slam dopo gli Us Open del 2022. Per Djokovic, invece, sfuma l’obiettivo della 24esima vittoria in tornei dello Slam, dell’ottavo successo a Wimbledon come Roger Federer e quinto di fila come Bjorn Borg e lo stesso Federer. Non solo: sfuma di nuovo il sogno di completare il Grande Slam, visto che nel 2023 aveva già vinto gli Australian Open e il Roland Garros. Pertanto ancora una volta resta ineguagliato il primato del leggendario tennista australiano Rod Laver, unico capace di vincere per due volte tutte e quattro le prove del Grande Slam nella stessa stagione.

Articolo Precedente

Maxi-caduta al Tour de France: a terra anche il primo gregario di Vingegaard. È il secondo incidente in due giorni

next
Articolo Successivo

La vittoria di Alcaraz su Djokovic a Wimbledon è uno spartiacque: la nuova generazione vince (finalmente) una finale di Slam contro un Big 3

next