Secondo Cgil e Udu (Unione degli Universitari) sul numero degli alloggi universitari legati ai fondi del Pnrr “i conti non tornano”; così, in una lettera indirizzata direttamente alla presidente Ursula von der Leyen, chiedono ora che la Commissione Europea effettui “verifiche puntuali in merito”. Il punto contestato riguarda l‘obiettivo dei 7500 posti letto entro il 2022 che l’Italia ha affermato di aver ampiamente raggiunto (dichiarandone addirittura mille in più, 8500), ma secondo la Cgil rendicontando “anche alloggi già esistenti e operativi”, i quali “sono stati censiti e la destinazione d’uso è stata vincolata. L’obiettivo di realizzare 7.500 posti letto ci risulta pertanto raggiunto soltanto per il 58%”, si legge nella lettera diffusa sul sito del sindacato. Che prosegue: “Non è accettabile che vengano contati migliaia di posti letto già precedentemente occupati da universitari. Gran parte dei posti letto realizzati non favoriscono l’accesso all’Università, dal momento che arrivano a costare 900 euro al mese. Il ministero ci rassicura, affermando che il 20% dei posti letto dei privati sono destinati al diritto allo studio. Tali rassicurazioni non sono però accompagnate da prove oggettivamente verificabili, nonostante abbiamo chiesto ripetutamente trasparenza e precisi vincoli sui posti letto. Il ministero non ha coinvolto le parti sociali e questi sono i pessimi risultati”.

Le due sigle chiedono alla Commissione che si adoperi per esigere trasparenza, affinché “i posti letto realizzati favoriscano effettivamente l’accesso all’università, tramite condizioni economiche accessibili alla maggioranza degli studenti”. Intanto, per la giornata del prossimo 18 luglio, è stata lanciata presso la sede nazionale della Cgil (Corso d’Italia 25, a Roma), un’iniziativa sul diritto abitativo – “Casa: un’emergenza irrisolta” – nel corso della quale interverrà la segretaria confederale Daniela Barbaresi presentato un rapporto sul disagio abitativo a livello regionale.

Sulla questione è intervenuta Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi Sinistra, annunciando di aver già depositato un’interrogazione per il ministro competente per il Pnrr Raffaele Fitto, il quale “non ha ancora risposto”. “La lettera che Cgil e Udu hanno inviato a Ursula von der Leyen svela come il nostro governo abbia già iniziato ad imbrogliare nel computo dei posti letto”, ha affermato la deputata, che prosegue: “Sono settimane che queste denunce sono sul tavolo, ma la ministra dell’Università Bernini nega qualsiasi tipo di problema. Sprecare un’occasione del genere per sciatteria e incompetenza sarebbe uno scempio che l’Italia e la nostra università non meritano”.

Mercoledì prossimo, 19 luglio, alle ore 14, presso l’Aula dei Gruppi parlamentari della Camera è fissata l’audizione del ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, svolta dalle commissioni riunite Bilancio e Politiche Ue di Camera e Senato, sulla relazione del Pnrr.

Articolo Precedente

Carol Maltesi, il processo alle vittime è l’ingiustizia più feroce. Soprattutto in tribunale

next
Articolo Successivo

Recovery plan, la terza rata sarà tagliata di mezzo miliardo. Per sbloccarla il governo rimanda l’obiettivo sugli studentati

next