Il Senato ha dato il via libera, con 140 voti favorevoli, al Ddl antipirateria. Il testo aveva già ottenuto il via libera dalla Camera dei Deputati nel marzo scorso ed è stato quindi approvato in via definitiva. L’obiettivo sono la prevenzione e la repressione della diffusione in rete di materiale tutelato da diritto d’autore, risultato atteso dai settori della musica, dell’editoria e dello sport, coinvolti nella stesura del progetto di legge. I primi firmatari sono Federico Mollicone (Fdi) ed Elena Maccanti (Lega).

L’articolo 1 del Ddl elenca i principi, che vanno dal riconoscimento e la tutela alla promozione della proprietà intellettuale in tutte le sue forme. Il testo votato in aula conferisce nuovi poteri all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), che le permetteranno di bloccare tutte le piattaforme che diffondono in maniera illecita eventi live di natura sportiva, cinematografica e di intrattenimento. Attraverso un intervento “tempestivo”, l’Agcom sarà in grado di disporre un oscuramento del sito che trasmette materiale in maniera illegale in un periodo di tempo di massimo 30 minuti. Fra le novità introdotte dal disegno di legge, c’è anche il supporto dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ad Agcom, che permetterà di ampliare i mezzi e l’azione di monitoraggio, individuazione e repressione del fenomeno criminale online. Un ulteriore elemento è rappresentato dal nuovo inquadramento del fenomeno del camcording, che verrà identificato come un reato allo stesso livello delle altre forme di pirateria.

“Con questa legge l’Italia diventa un modello per l’Europa nella lotta ad una piaga sociale, economica e culturale”, ha commentato Massimiliano Capitanio, commissario Agcom e già firmatario, nella precedente legislatura, di una proposta di legge contro la pirateria. “Contrastare sul nascere la pirateria, abbattendo i siti illegali in 30 minuti, serve per proteggere una quota economica rilevante del sistema paese, per tutelare posti di lavoro e per mettere in sicurezza i dati di milioni di cittadini. Chi naviga su siti pirata, oltre a commettere un reato, consegna i dati bancari, sanitari, della domotica domestica e molto altro ad associazioni criminali. Questo aspetto è particolarmente sottovalutato”.

Positivo anche il giudizio dell’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria Andrea Martella, senatore del Partito democratico. “Importante risultato per contrastare questo odioso fenomeno che ha elevatissimi costi economici e sociali. Ora bisogna accompagnare questo impianto normativo con una adeguata campagna di sensibilizzazione contro la pirateria. Perché questo fenomeno alimenta circuiti criminali, fa perdere posti di lavoro e danneggia l’industria creativa e degli eventi. Bene la legge ma bisogna continuare ad essere vigili”.

Per il presidente della Fapav (Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), Federico Bagnoli Rossi, ora “guardiamo con maggiore fiducia al contrasto alla pirateria, soprattutto con riferimento agli eventi sportivi. Possiamo anche dire di essere più positivi per l’avvio della prossima stagione dei campionati di Serie A e di Serie B: avremo nuovi strumenti per combattere la pirateria, anche quella che riguarda i contenuti cinematografici e audiovisivi di prima visione che necessitano un intervento tempestivo”.

Articolo Precedente

Arriva la tassa minima globale sulle multinazionali. Ecco a quali condizioni può aumentare gli investimenti stranieri in Italia

next
Articolo Successivo

L’Antitrust multa Tim e Dazn per l’accordo sui diritti tv Serie A del triennio 2021-2024: sanzioni di 760mila e 7,2 milioni di euro

next