La sera del 23 giugno, durante la pubblica manifestazione e innanzi ad un folto pubblico, del sottoscritto e dell’ex presidente del Senato Pietro Grasso, la sindaca di Bertinoro (FC) Gessica Allegni ha reso noto che una scuola elementare del suo Comune sarà intitolata a Giuseppe Di Matteo. Sono stato invitato a salire sul palco e ho ringraziato l’Amministrazione, per aver accolto un progetto nato una decina di anni fa.

Come noto, da una quindicina di anni vado nelle scuole di ogni ordine e grado (persino in Francia) per incontrare gli studenti e raccontare loro la mafia siciliana. Circa 10 anni fa, mentre ero in classe per fare una “lezione” di mafia, entrò la Dirigente scolastica prof.ssa Gabriella Garoia. In quel momento stavo raccontando la triste vicenda del piccolo Giuseppe Di Matteo, sequestrato dai mafiosi e tenuto prigioniero per circa 800 giorni. Giuseppe, poi fu strangolato e sciolto nell’acido. La Garoia rimase colpita dal mio minuzioso racconto e mi disse che: “Se un giorno dirigerò un Istituto comprendente una scuola elementare senza nome o con intitolazione vetusta, farò di tutto per intitolarla a Giuseppe Di Matteo”. Quel giorno si era davvero commossa nell’ascoltare i dettagli e non solo lei: pure alcuni studenti avevano gli occhi umidi.

Io, quando ricordo Giuseppe Di Matteo, lo faccio con un nodo alla gola, perché ancora oggi soffro per non essere stato capace, insieme alla mia squadra DIA, di salvarlo. Ci arrivammo davvero vicino, tant’è, che compimmo una perquisizione di una isolata villetta (foto del blitz) del territorio di San Giuseppe Jato, di proprietà di un giovane incensurato, Giuseppe Monticciolo. Giuseppe Di Matteo e nemmeno il giovane sospettato erano nella villetta. Quel giovane, poi si accertò che, ebbe un ruolo determinante nella prigionia e nell’omicidio del bambino, fu uno dei tre autori che lo strangolarono e sciogliendolo con l’acido.

Ogni tanto, sia io che Gabriella Garoia, ricordavamo il progetto sul piccolo Giuseppe. Nel frattempo, tramite il consigliere comunale di San Pietro in Casale, Renato Rizz, è stato possibile intitolare e Giuseppe Di Matteo un parco giochi. Qualche mese fa la Garoia mi comunica, che l’iter stava seguendo il naturale corso e m’invita a partecipare ad una riunione con gli insegnanti e rappresentati di classe e genitori. Nel progetto vengono coinvolte l’Assessore di Bertinoro, Sara Londrillo, la sindaca Allegni e il prefetto di Forlì. Una volta giunti al traguardo, avremmo dovuto intitolare la scuola il 23 maggio scorso. Ma, invece, si è preferito spostare la data in autunno, per consentirmi di rincontrare gli studenti e raccontare loro la triste vicenda di Giuseppe.

Colgo l’occasione per ringraziare Gabriella Garoia, Sara Londrillo, Gessica Allegni e il prefetto di Forlì, Antonio Corona.

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