È partito da uno dei letti della struttura l’incendio scoppiato nella notte, intorno alle 1.20, nella Rsa di Milano Casa per Coniugi provocando la morte di sei persone, con il ricovero in ospedale di altre 81. I due più gravi si trovano intubati al Policlinico e al San Raffaele, gli altri si trovano distribuiti in 15 strutture ospedaliere tra Milano e l’hinterland: “Hanno riportato in forma più o meno grave sintomi da inalazione da fumo, ma nessun paziente risulta ustionato”, fanno sapere i soccorritori. La Procura è adesso al lavoro per cercare di stabilire le responsabilità dell’accaduto e ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo, come spiegato dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano dopo il sopralluogo.

Le vittime sono cinque donne e un uomo: due di queste, di 56 e 87 anni, sono state uccise dalle fiamme, mentre l’uomo di 73 anni e tre donne di 75, 85 e 84, sono deceduti proprio per l’intossicazione da fumo. Da una prima ricostruzione, l’incendio si è sviluppato in una camera specifica, quella in cui si trovavano le due donne morte carbonizzate, e non si è diffuso in tutta la struttura. Al momento i pompieri escludono una matrice dolosa: “La dinamica è abbastanza chiara, la causa scatenante è da accertare”, ha spiegato Nicola Micele, comandante provinciale Vigili del Fuoco di Milano. Al momento del disastro la struttura contava 173 ospiti: “A nome mio e del Governo, esprimo massima solidarietà alle persone coinvolte nell’incendio. Sincere condoglianze ai familiari delle vittime e un augurio di pronta guarigione ai feriti”, ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

I soccorsi – “Ci siamo concentrati sullo spegnimento delle fiamme e sul portare in salvo il maggior numero di persone in un contesto complicato, stiamo parlando di ospiti in parte non deambulanti”, ha sottolineato ancora il comandante Micele. “Sono stati portati in salvo oltre 80 ospiti poi consegnati al sistema di soccorso e portati in ospedale, altrettanti sono stati dislocati all’interno della stessa struttura”, in parte agibile. “Quando la squadra è intervenuta si è trovata di fronte un primo piano completamente invaso dal fumo e all’interno di una stanza un incendio”, ha aggiunto Carlo Cardinali, funzionario dei Vigili del Fuoco di Milano. “Purtroppo gli occupanti della stanza sono deceduti. Gli altri ospiti sono stati portati fuori e i decessi sono stati sei. La cosa più importante è stata l’evacuazione di tutte le persone presenti”, ha aggiunto spiegando che “le persone che sono state soccorse sono state portate in ospedale prevalentemente in codice verde, un 30% in codice giallo, non in pericolo di vita ma interessate da inalazioni di fumo da incendio in maniera abbastanza rilevante. Sono persone anziane, la compromissione è di livello superiore rispetto a una persona di giovane età”.

“La situazione era sicuramente drammatica. Stanotte abbiamo dato supporto ai colleghi dei Vigili del fuoco e abbiamo fatto arrivare degli autobus per collaborare con il 118 sul trasporto delle persone in codice verde che non avevano bisogno dell’ambulanza. Abbiamo dato anche supporto con generi di prima neccessità”, è il racconto di Cristiano Cozzi, direttore della Protezione civile di Milano. “Adesso ci stiamo organizzando per supportare nel rientro dei pazienti in codice verde che verosimilmente nel pomeriggio verranno dimessi o in questa struttura o in un’altra. La maggior parte sono allettati stiamo organizzando il rientro con dei mezzi speciali”, ha spiegato.

Le indagini – La Procura di Milano ha intanto avviato le indagini per accertare le cause dell’incendio ed eventuali responsabilità: “Stiamo cercando di capire cosa è successo. C’è un fascicolo, ci sono magistrati che stanno lavorando insieme alla polizia e ai vigili del fuoco, ci vorrà tempo, è ancora troppo presto”, ha fatto sapere il procuratore di Milano, Marcello Viola, al termine del sopralluogo fatto questa mattina. “Ci vorrà tempo per capire le cause” anche se “non ci sono elementi per pensare al dolo”, ha aggiunto.

“Sei morti sono un bilancio pesantissimo. Abbiamo un paio di persone in ospedale in una situazione delicata”, le parole del primo cittadino di Milano Beppe Sala. “Dopo la segnalazione di una persona di servizio, l’intervento dei Vigili del Fuoco è stato tempestivo” ha detto il sindaco sottolineando che le “fiamme sono state limitate a una stanza. Sulle cause è impossibile stabilirle e non credo che sia saggio fare ipotesi ”.

Le testimonianze – “Avevamo le finestre aperte e vedevamo i vecchietti che annaspavano alle finestre con gli stracci sulla faccia. Avevano aperto le finestre e stavano con le bottigliette dell’acqua mentre aspettavano i soccorsi. Poi i vigili del fuoco sono arrivati, chi poteva camminare a piedi è stato portato fuori, chi non riusciva è stato trascinato con le lenzuola del letto. Sono stati portati tutti sul marciapiede”. Così Lucia una signora che abita vicino alla Rsa Casa dei Coniugi. “Alla fine li hanno portati via tutti, la cosa è stata molto lunga ma sono stati veramente tutti molto in gamba. Non abbiamo sentito allarmi“. “Questa è una struttura ben organizzata, i pazienti sono molto curati, non ci sono stati problemi fino a ora. Mia mamma è qui da mesi però è molto seguita, nulla da ridire”, è il commento del figlio di una donna ospite della struttura, giunto sul posto appena saputa la notizia. “Mi sono spaventato, ho ricevuto una telefonata da mio fratello che ha sentito il notiziario. Mia mamma era ospite nella casa di riposo, mi sto informando se si può entrare per vederla. Non è stata ricoverata in ospedale. Ho parlato telefonicamente e mi hanno detto che sta bene di stare tranquilli”, ha spiegato.

La struttura – Casa per Coniugi è una residenza per anziani istituita nel 1955 e gestita da Proges – Società Cooperativa Sociale, come emerge nel sito web della struttura, destinata ad accogliere anziani – i posti letto accreditati sono 210 – con vari livelli di non autosufficienza, che non necessitano di specifiche prestazioni ospedaliere. Possono essere ospitati anche adulti con patologie assimilabili a quelle geriatriche. La struttura, che si trova in via dei Cinquecento, nella zona sud di Milano, vicino a Piazzale Corvetto, è situata in un edificio di tre piani del 1920 e ha 210 posti letto: è suddivisa in 12 nuclei di cui due dedicati a malati di Alzheimer.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

MANI PULITE 25 ANNI DOPO

di Gianni Barbacetto ,Marco Travaglio ,Peter Gomez 12€ Acquista
Articolo Precedente

Sciopero dei trasporti di venerdì 7 luglio: a rischio bus e metro. Ecco gli orari nelle città

next
Articolo Successivo

Arrestata la conducente dell’auto che ha ucciso un bimbo, il padre e la nonna nel Bellunese. Sequestrato il cellulare, attesa per l’alcoltest

next