Berlusconi e i 30 milioni a Dell’Utri nel suo testamento? Non me ne frega niente. Se gliel’ha dati avrà avuto i suoi buoni motivi, che tra l’altro sono noti a tutti. Il povero Dell’Utri è stato in galera, Berlusconi invece no, perché evidentemente la giustizia ha sbagliato mira e quindi chiaramente la gratitudine di Berlusconi si è tramutata in un atto notarile. Non me la sento di criticare nessuno anche perché Dell’Utri è molto malato e ciascuno coi propri soldi fa quello che vuole”. Sono le parole pronunciate ai microfoni de La Zanzara (La7) dal direttore editoriale di Libero, Vittorio Feltri, che aggiunge: “Nel suo testamento Berlusconi non mi ha lasciato nulla perché da lui ho avuto tutto prima, quindi non mi aspettavo niente dopo la sua morte. Berlusconi mi ha dato talmente tanto quando era in vita e ho lavorato con lui, che non posso che ringraziarlo”.

Circa il suo testamento, Feltri rivela: “Io vorrei lasciare tutto quello che ho ai miei gatti. Ho fatto il mio testamento e lascio tutto a mia moglie, perché mi ha aiutato tutta la vita e ha sopportato le mie “diversificazioni” (tradimenti, ndr). Lasciando tutto a mia moglie, lei assisterà i miei gatti con lo stesso amore con cui li ho tenuti io”.
E aggiunge ironicamente, con le urla di dissenso in sottofondo della moglie, Enoe Bonfanti: “Dei miei figli non me ne frega un cazzo”.

Articolo Precedente

Forza Italia, Gasparri: “Problemi nel partito? Direi di no”. E sulla giustizia: “Non mi faccia parlare delle toghe altrimenti vengo querelato”

next
Articolo Successivo

Il presidente del Senato La Russa accusa in una nota la ragazza che ha denunciato il figlio per violenza sessuale. E ne mette in dubbio il racconto. Poi dice: “Frainteso”

next