Rapporto anomalo e pericoloso tra magistratura e politica? A me sembra che la nuova politica continui a utilizzare un vecchio strumentario retorico. Non troviamo in queste dichiarazioni nemmeno lo sforzo dell’originalità”. A dichiararlo, ospite a In Onda su La7, il magistrato e segretario di Area, Eugenio Albamonte, che ha commentato la nota diffusa da Palazzo Chigi con la quale il governo ha attaccato la magistratura, mettendo nero su bianco che “una parte di loro fa attivamente opposizione”. A spingere l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni a scontrarsi con pubblici ministeri e giudici sono stati i casi Santanchè e Donzelli. “Il tema della magistratura che fa politica lo abbiamo sentito da Berlusconi, da Renzi, da Salvini – ha continuato Albamonte – ogni volta che c’è un’iniziativa giudiziaria sgradita. Il centrodestra perseguitato dalla giustizia? Mi limito a dire che queste cose le sentiamo dal ’94, è un modo per reagire a una vicenda imbarazzante delegittimando chi fa le indagini“.

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