Televisione

Salvatore Parolisi a Chi l’ha Visto: “Melania l’ho tradita perché mi lasciava solo, dormiva con la madre. Ludovica? Solo una scappatella”. La rabbia del fratello della vittima

L’ex militare, lo ricordiamo, è stato condannato in via definitiva per l’assassinio della moglie Melania Rea, uccisa con 35 coltellate il 18 aprile del 2011 nel bosco di Colle San Marco, nel Teramano

di Alessandra De Vita

“L’ho anche detto al giudice: da uomo, da militare e da padre, se provate che ho fatto una cosa del genere dovete darmi l’ergastolo e buttare la chiave”: ma a Salvatore Parolisi il sistema penitenziario ha concesso un permesso premio di 12 ore, in cui è stato raggiunto dalle telecamere di Chi l’ha visto. L’ex militare, lo ricordiamo, è stato condannato in via definitiva per l’assassinio della moglie Melania Rea, uccisa con 35 coltellate il 18 aprile del 2011 nel bosco di Colle San Marco, nel Teramano.

“Potevo uscire già da quattro anni per queste 12 ore di permesso di m***. Qui ci sono gli ergastolani, escono dopo sei anni, a me l’hanno fatta pagare fino all’ultimo”. Le parole di Parolisi sono state confermate dal suo legale Antonio Cozza, ospite ieri in studio. “Capisco il sentore popolare – ha detto Cozza ieri alla conduttrice Federica Sciarelli – ma questo permesso è normale, lo prevede il regolamento. Ci sono due requisiti per ottenerlo: la durata della pena e un requisito soggettivo, un percorso valutazione da parte di un’equipe su ogni detenuto. La relazione di sintesi viene poi portata al direttore del carcere e al magistrato di sorveglianza che infine decide. Il sistema giudiziario ha valutato che Parolisi meritava quel permesso”.

Nonostante la condanna definitiva, Parolisi non ha mai confessato il crimine e continua a dichiararsi innocente. Mentre ammette placidamente in favore di telecamere la sua relazione extraconiugale con una sua ex allieva – Ludovica, all’epoca 26enne – possibile movente dell’omicidio. Melania aveva scoperto il tradimento ma decise di perdonarlo per salvare il matrimonio. Ma Parolisi non ha mai troncato quella relazione ed era anche in procinto, poco prima dell’omicidio della moglie, di incontrare i genitori di Ludovica per una presentazione ufficiale.

Le parole di Parolisi sembrano racchiudere appieno un retaggio maschilista che è più diffuso di quanto si creda, come emerge dalle sue stesse parole. “Melania era bellissima, ma quella non era la prima volta che l’ho tradita. Avevo delle storie ma amavo Melania. Le ho avute a Udine, a Torino, giravo molto. Lei aveva scoperto che sono stato un playboy. Ho avuto una relazione di quattro anni con una francese, sembrava una modella, una di quelle che vedi in televisione ma non è per la bellezza che un uomo decide di sposarsi. Davo 500 euro a Melania tutti i mesi, dimmi tu se questo non è amore. Fumavo, a volte non arrivavo a fine mese ma anche con poco stavo bene”.

L’ex militare, nel corso dell’intervista, ha scaricato sulla moglie assassinata le ragioni della sua promiscuità. “L’amore ti fa andare avanti, il matrimonio per me era la realizzazione di un sogno, ma Melania andava e veniva da Ascoli Piceno (dove l’uomo era in servizio, nda) per stare con i suoi e poi saliva insieme a sua madre. Non potevo stare con mia moglie a letto, la madre si addormentava con lei. Poi è rimasta incinta. Quando andava via, tornavo a casa, aprivo la porta ed ero solo. La casa era vuota. Le dissi che non avrei fatto questo passo se l’avessi saputo. Per il primo anno ad Ascoli ho camminato dritto, all’inizio non l’avrei mai tradita. Poi sono rimasto deluso, non avevamo più rapporti”.

Proprio come fece con sua moglie quando scoprì del tradimento, anche ieri Parolisi ha minimizzato il ruolo di Ludovica. “Sai quante palle le ho raccontato, cosa mi fregava di lei. Melania lo aveva scoperto e allora le ho raccontato delle bugie, di voler divorziare ma solo per togliermela dalle scatole. Prima, non pensavo si fosse invaghita. Non era male Ludovica, mi faceva stare bene ma era solo una scappatella, poi ha iniziato a pressarmi. Non vedevo Ludovica da 5 mesi, non avrei mai lasciato Melania”. Ma i tabulati hanno dimostrato il contrario. Parolisi non ha rinunciato a ribaltare il suo ruolo, vestendo i panni della vittima. “L’anno prossimo se trovassi un lavoro, potrei uscire ma chi me lo dà? Ora lavoro dentro al carcere in un call center, guadagno 800 euro ma quando sentono il mio nome scappano”.

Nel corso della puntata è intervenuto anche il fratello di Melania, Michele Rea. “Mi vergogno di essere uomo”, ha esordito in collegamento telefonico. Parolisi ha detto solo tante bugie. Melania era legata alla madre ma quando andava lì non dormiva con lei, rispettava la loro privacy. Lui non ha mai amato mia sorella, amare una donna non è darle 500 euro al mese. Non è stato presente quando è nata la figlia, non è recuperabile una persona del genere. Si parla di femminicidio ogni giorno ma siamo indietro su questo. Quanto vale la vita di una donna? Il suo conto con noi resterà sempre aperto anche se lo pagherà con la legge”.

Salvatore Parolisi a Chi l’ha Visto: “Melania l’ho tradita perché mi lasciava solo, dormiva con la madre. Ludovica? Solo una scappatella”. La rabbia del fratello della vittima

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.