Il carro rallenta, si ferma e poi parte l’assalto di centinaia di persone. L’obiettivo? Distruggere il carro a tema sacro costruito in quasi un anno di lavoro. Per i cittadini di Matera non è una situazione strana: si tratta infatti della tradizionale festa di Maria Santissima della Bruna. Protettrice della città di Matera, la sua festa si celebra ogni anno il 2 luglio. Il rito della distruzione del carro trionfale, detto dai materani lo Strazzo, risale al 1700, anno in cui si cominciò la ricostruzione annuale del carro.

Un rituale antico, quindi, che però spesso finisce con feriti. Quest’anno sono state dieci le persone medicate al pronto soccorso dell’ospedale Madonna delle Grazie. Il bilancio è stato reso noto dalla Asm e comprende sette persone ferite durante la festa e altre tre per delle aggressioni. Una risulta ferita in modo grave: è una donna di 55 anni che ha riportato un trauma maggiore alla testa dopo una caduta ed è stata ricoverata nel reparto di Neurologia, con una prognosi di 20 giorni.

Un uomo di 43 anni ha riportato invece un trauma al costato sinistro dopo aver sbattuto contro il carro trionfale, forse perché sospinto dalla folla, mentre due ragazzi hanno riportato rispettivamente un trauma alla caviglia ed al polso con prognosi tra i 3 e i 10 giorni. Un uomo ha riportato una ferita al mento e una donna una ferita alla testa colpita da un vaso che è caduto mentre un ragazzo scavalcava un davanzale nei rioni Sassi poco prima dei fuochi pirotecnici. Durante la distruzione del carro un assalitore si è ferito riportando un trauma al piede con frattura di una falange. Tre persone, inoltre, hanno subito aggressioni conseguenti a liti o battibecchi avvenuti durante le varie fasi della festa.

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