Apple ha raggiunto un altro storico record di capitalizzazione di mercato: vale 3mila miliardi di dollari. Il suo valore complessivo eguaglia quello del Pil dello stato francese, e supera quello di Alphabet (holding di Google) e Amazon messe insieme. La società rivale che più si avvicina ai numeri di Apple è Microsoft, che vale però 500 miliardi in meno.

Il titolo della società, con sede a Cupertino (California), ha registrato sul Nasdaq un rialzo dell’1%, raggiungendo quota 191,42 dollari per azione e consentendo al colosso di raggiungere la cifra record già toccata nel 2022 ma poi persa velocemente a causa dell‘invasione russa dell’Ucraina e la conseguente frenata dei mercati finanziari. Il rialzo delle quotazioni dell’azienda creata da Steve Jobs del 2023 è avvenuto in seguito a un anno che è stato particolarmente difficile per la società, che ha chiuso con un calo del 29%. A partire da gennaio di quest’anno invece, si è registrato un rialzo del 45% dovuto all’ottimismo degli investitori viste le ottime prospettiva di crescita legate all’iPhone che accompagnano la società, che è in continua espansione sul mercato e sta guadagnando molte quote in particolare in India.

Shannon Cross, analista di Credit Suisse, nel corso di un’intervista al Financial Times sull’espansione di Apple ha affermato che gli investitori sono “positivi sull’espansione dei margini vista negli ultimi anni, sostenuta dall’aumento delle vendite di iPhone alto di gamma e dalla forza mostrata nei servizi”, aggiungendo poi che “la capitalizzazione di 3.000 miliardi riflette il focus di lungo termine dell’azienda sul continuare a sviluppare e controllare gli elementi chiave dei suoi prodotti” al fine di offrire ai clienti la migliore esperienza. Altri osservatori attribuiscono invece l’ascesa di Apple al miglioramento delle catene di approvvigionamento dopo la fine della politica zero Covid della Cina.

Il nuovo record di Apple è connesso all’introduzione di Vision Pro, visore di realtà mista, che rappresenta il più importante prodotto lanciato dall’azienda dal 2007, anno in cui venne presentato iPhone. Secondo le stime divulgate da Evercore Isi, Apple potrebbe arrivare a vendere 14 milioni di Vision Pro nei primi anni dal lancio sul mercato, un ritmo inferiore rispetto a quello che rappresentò iPhone. Se però si considera che il prezzo di un visore si aggira attorno ai 3.500 dollari per unità, le vendite potrebbero portare portare nelle casse di Apple 19 miliardi di ricavi in cinque anni.

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