A cinque anni dalla strage di Ponte Morandi, quando il crollo del viadotto autostradale sull’A10 provocò la morte di 43 persone, il processo per la ricerca di verità e giustizia sulle responsabilità va avanti con cadenza settimanale al tribunale di Genova. L’ex Procuratore capo del capoluogo ligure Francesco Cozzi, insieme alla portavoce dei familiari delle vittime, Egle Possetti, hanno presentato ai Giardini Luzzati di Genova il libro del giornalista del Fatto Quotidiano Marco Grasso “Il crollo – Ponte Morandi, una strage italiana”.
“Ricordiamoci che il Ponte Morandi è stato una particolarità ma è la punta di un iceberg di un sistema di infrastrutture gravemente compromesso”, ha detto Cozzi alla presentazione, sottolineando che serve quindi un monitoraggio “certosino” sulle infrastrutture.
“Non è un problema giudiziario – ha aggiunto – ma della società civile pretendere la sicurezza. E per far questo il controllo va affidato a un soggetto terzo”.
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