Un party con tanto di fuochi di artificio per festeggiare gli arresti domiciliari nella casa confiscata. Per Giuseppe e Antonio Casamonica, 19 e 21 anni, figli del presunto boss Guerrino, accusati di associazione mafiosa, usura, estorsione e intestazione fittizia di beni, la festa di ritorno a casa però è durata pochissimo. Sono stati arrestati e portati in carcere dopo che i vicini hanno chiamato le forze dell’ordine per il troppo rumore che proveniva dall’abitazione. Il party, con musica e balli, era stato organizzato nella villa della nonna già confiscata alla famiglia a Vermicino (Roma). All’arrivo della polizia i due fratelli non si son fatti trovare ma gli agenti li hanno rintracciati e sono stati riportati in carcere su ordine del giudice.

I due giovani sono stati condannati per un’aggressione nel quartiere Tuscolano del 17 aprile 2022, ai danni di un uomo di origine egiziana, che era in auto con la sua famiglia, e cui, al culmine di una lite, nata per diverbi sul traffico, era stato portato via mezzo orecchio con un coltello. All’epoca erano stati individuati grazie alle telecamere di zona che avevano ripreso tutto. Condannati, il 1 giugno, a 4 anni per lesioni aggravate senza l’aggravante mafiosa, avevano appena ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari. Il pm aveva chiesto 8 anni di reclusione

Foto di archivio

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