L’Italia dell’atletica festeggia un trionfo storico nell’Europeo a squadre di Chorzow. Ma tiene banco la polemica innescata dalle parole di Gianmarco Tamberi dopo la sua vittoria nel salto in alto. Il caso è esploso proprio mentre la spedizione azzurra si apprestava a festeggiare il primo successo di sempre nella manifestazione, che ha preso il posto della vecchia e prestigiosa Coppa Europa. Il campione olimpico non ha usato giri di parole per descrivere il suo stato d’animo dopo il Golden Gala di Firenze, al quale non ha preso parte. “Non sono nemmeno stato invitato al Golden Gala e questo mi è dispiaciuto. Forse la mia presenza non era gradita e alla fine mi sono sentito di non andare comunque”, ha detto l’azzurro. Un attacco diretto alla Federazione italiana di atletica, organizzatrice della tappa toscana della Diamond League. “Una polemica fuori luogo, una caduta di stile“, ha replicato il numero uno della Fidal, Stefano Mei, senza nascondere il suo disappunto.

“Non stiamo qui a disquisire, mi sarebbe piaciuto moltissimo essere presente e alla fine non sono nemmeno stato invitato. I motivi per cui non ho gareggiato sono molteplici, ma non mi hanno nemmeno invitato. In ogni caso non potevo esimermi dal venire qui, l’ho fatto per i ragazzi e per l’Italia. Sono orgoglioso di essere in una squadra così forte”, ha spiegato Tamberi. La reazione di Mei è stata durissima: “Gimbo dimostra di essere fuori luogo con questa polemica in un momento del genere in una giornata così, dopo nove mesi che non salti e dopo che vinci una gara straordinaria. E’ l’ultima cosa di cui parlare”, ha detto Mei, sottolineando che in occasione del Golden Gala “c’è stata una trattativa con l’organizzazione che non è andata a buon fine e non è venuto a saltare. Ora, che si stia mettendo nella fila di chi non è stato invitato…“. E ancora: “Ha sporcato un po’ una vittoria meravigliosa”.

Tamberi, al debutto stagionale, si è imposto con la misura di 2.29 ottenuta al primo tentativo. Ora però la Federazione dovrà ricucire lo strappo con il campione olimpico. Come ha spiegato lo stesso Mei, dietro alla mancata presenza a Firenze del capitano azzurro ci sarebbe una trattativa economica finita male: secondo il Corriere della Sera, a Tamberi sarebbero stati offerti la metà dei soldi proposti a Marcell Jacobs, che poi ha dovuto rinunciare per infortunio. Il saltatore però ha fatto capire che avrebbe gradito comunque un invito come ospite, che invece non è mai arrivato. “A molti atleti con cui la trattativa non è andata a buon fine abbiamo mandato comunque una mail di invito a vedere le gare a Firenze, a Gimbo no, lo confermo e me ne prendo la responsabilità”, ha confermato lo stesso Mei. Un’altra caduta di stile?

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