Meno di 400 chilometri. È la distanza che separa le truppe della Wagner, agli ordini di Yevgeny Prigozhin, dalle porte di Mosca. In meno di 24 ore le milizie dell’ex chef di Vladimir Putin hanno preso Rostov sul Don e Voronezh. E dopo il discorso alla nazione del capo del Cremlino hanno iniziato a marciare in direzione della capitale della Russia, aprendo alla possibilità che la “girata” dell’esercito di mercenari contro i capi delle forze armate diventi un vero e proprio tentativo di colpo di Stato.

Così la situazione a Mosca è rapidamente mutata e diverse fonti indicano che la capitale si prepara a difendersi dall’avanzata delle truppe della Wagner. Ma cosa è accaduto nelle ultime ore e come potrebbe evolversi lo scenario nell’arco delle prossime 24? Le colonne di Prigozhin stanno incontrando resistenze? Le notizie si rincorrono, spesso non verificate, ma ci sono alcuni punti fermi confermati anche dalle autorità oltre che foto e video postati sui social e poi geolocalizzati. Al momento la Wagner, che secondo Prigozhin ha a disposizione 25mila uomini, controlla Rostov e Voronezh.

E proprio da quest’ultima città, che si trova a 500 chilometri dalla capitale, ha iniziato la risalita guadagnando rapidamente terreno. Il governatore dell’area di Lipetsk ha confermato che una colonna di convogli dei mercenari è in movimento verso Mosca. La colonna sarebbe composta da centinaia di veicoli – si parla di cifre che oscillano tra i 200 e i 400 mezzi – e nel corso della marcia avrebbe abbattuto 3 elicotteri e un aereo militare da trasporto. Diverse fonti indicano che intorno alle 16 di sabato le truppe fossero localizzate all’altezza di Elets, dirette verso la capitale attraverso l’autostrada M4. Vorrebbe dire aver guadagnato circa 150 chilometri in meno di mezza giornata. Una marcia che, senza una reazione da parte delle forze armate regolari russe, li porterebbe alle porte di Mosca in una manciata di ore.

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È lì che, stando alle foto e ai video diffusi sui social, si stanno concentrando le difese russe. Nell’oblast di Mosca, come spiegato da Vedomosti, sono in costruzione sbarramenti. Alcuni scatti immortalano anche ruspe al lavoro per sbancare le strade nel tentativo di rallentare l’avanzata. Mezzi militari e circolazione interrotta vengono segnalati anche a Serpukov, 100 chilometri a sud del centro di Mosca. Checkpoint improvvisati sono comparsi alle porte sud di Mosca con camion della spazzatura parcheggiati di traverso per bloccare la strada e veicoli della polizia e dell’esercito nelle vicinanze. Diversi scatti segnalano alla periferia della capitale la presenza di colonne di tir carichi di sacchi di sabbia, forse in previsione della costruzione di sbarramenti per difendere il cuore della capitale del potere russo.

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