C’è stato un tempo in cui agli Europei Under 21 l’Italia schierava il meglio del suo calcio giovanile, semplicemente perché in Nazionale maggiore c’erano già tanti calciatori forti e si poteva serenamente aspettare la maturazione dei vari Totti, Pirlo, De Rossi e Gilardino. Quello era il periodo delle cinque vittorie in dodici anni. Poi le enormi difficoltà a costruire campioni moderni hanno portato a un lungo digiuno: la vittoria italiana manca dal 2004. Ora potrebbe aprirsi un capitolo. Il talento ancora scarseggia in Italia e il ct Mancini, insieme a Maurizio Viscidi, coordinatore delle Nazionali giovanili, ha deciso di creare un enorme ambiente osmotico, che va dall’Under 19 alla Nazionale maggiore, in cui testare a più livelli i calciatori migliori, facendoli però giocare dove in un determinato momento servono di più. Per questo motivo con l’Under 20 hanno giocato Casadei e Baldanzi, portando l’Italia al secondo posto ai Mondiali, invece di fare panchina in Under 21. Per questo motivo i vari Tonali, Udogie, Scalvini, Kean (che poi ha deciso di lasciare il ritiro) e Ricci sono stati cooptati dall’Under 21 e non convocati per le due partite di Nations League.

L’Italia Under 21 così si presenta all’esordio degli Europei in Romania e Georgia con una buona squadra e un’ottima rosa, seppure con due enormi “se”. Il primo riguarda i due centrali di difesa: Scalvini deve fare il salto di qualità. L’altro enorme “se” invece riguarda gli attaccanti. Come per la Nazionale maggiore, non abbiamo calciatori che nei club hanno dimostrato di essere di alto livello. Schiereremo Pellegri, Gnonto, Cancellieri, Cambiaghi e Colombo, 23 gol in cinque in questa stagione, pochissimo per fare davvero paura. Il centrocampo sarà invece eccellente, con la possibilità di schierare un rombo con Ricci mediano, Tonali e Bove o Rovella mezzali e Miretti dietro le punte.

Non male, ma le avversarie non sono da meno. Nel suo girone l’Italia incontra subito una delle favorite del torneo, la Francia (giovedì 22 giugno, fischio d’inizio ore 20.45). Il cuore della squadra è fatto da giocatori molto affidabili come Simakan, difensore del Lipsia, o Caqueret, centrocampista del Lione, ma è in avanti che crea la differenza. Dietro le punte Rayan Cherki, stellina del Lione che potrebbe anche far parte della Nazionale italiana (Mancini è molto propenso a provarci), il quale cercherà di innescare calciatori molto forti come Amine Adli del Bayern Leverkusen, Amine Gouiri del Rennes oppure Arnaud Kalimuendo, altro calciatore del Rennes, squadra che sta facendo nascere una marea di giovani (primo fra tutti Camavinga, eleggibile per questi Europei ma non convocato).

Seconda partita del girone poi contro la Svizzera, che i nomi più interessanti li ha sempre nel reparto offensivo: Zeki Amdouni, che ha fatto soffrire la Fiorentina con il suo Basilea e Fabian Rieder dello Young Boys. L’Italia chiuderà la prima fase contro la Norvegia, che ha vinto il girone A di qualificazione e dispone di calciatori già noti come il capitano Botheim che gioca in A con la Salernitana, Antonio Nusa, che ha fatto benissimo anche in Champions League con il Club Brugge e un talento come Oscar Bobb, preso dal Manchester City, il quale in Premier League 2 ha fatto ben 16 assist.

Insomma, un girone già molto complicato: se l’Italia dovesse superarlo, poi potrebbe affrontare le migliori squadre giovanili d’Europa, come il Belgio di Charles De Ketelaere, l’Olanda di Ryan Gravenberch, il Portogallo di Pedro Neto, oppure la Spagna, per non dimenticare l’Inghilterra dominante nel calcio giovanile in questi ultimi anni e la Germania campione in carica (anche se non sembra avere il roster degli anni scorsi). Insomma, per l’Italia sarà molto difficile, ma doppiamente importante, perché saranno Europei che valgono anche la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024, competizione alla quale nel calcio manchiamo dal 2008. La Nazionale affidata al ct Nicolato ha la possibilità di dare una piccola scossa al movimento italiano, quasi anestetizzato dopo la seconda non partecipazione ai Mondiali, dopo il sussulto con la bella avventura dell’Under 20 ai Mondiali in Argentina.

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