Se il cibo crudo è diventata ormai una tendenza diffusa, con l’esplosione della moda del sushi, anche le malattie provocate da batteri provenienti da alimenti crudi sono in ascesa. Non per niente, la recente Giornata mondiale per la sicurezza alimentare ha dedicato uno dei suoi tre temi alla contaminazione dei prodotti alimentari. Aggiungiamo poi il fatto che l’estate è alle porte e si desiderano cibi freschi come verdure e carni crude, ed ecco che diventa ancora più prioritario sapersi orientare nel “maneggiare” alcuni cibi non cotti.

Anche per questo l’EFSA, l’Agenzia europea preposta al controllo della sicurezza degli alimenti, insieme al Ministero della salute, ha lanciato la terza edizione della campagna di comunicazione #EUChooseSafeFood. L’obiettivo è, da un lato, informare e sensibilizzare i cittadini italiani a prendere nel quotidiano decisioni informate sulle scelte alimentari, in ogni fase della catena alimentare e, dall’altro, evidenziare il ruolo fondamentale della scienza e le direttive formulate dagli esperti dell’EFSA, grazie a cui il cibo sulle nostre tavole è controllato e sicuro. Ecco alcune regole, ricavate anche dai consigli dell’Efsa, per affrontare e risolvere le maggiori criticità sul cibo crudo e le sue contaminazioni.

Ecco cosa si rischia mangiando i cibi crudi (specialmente d’estate)

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