Dolci, carini e coccolosi, i nostri adorati animali domestici potrebbero essere tuttavia una particolare fonte di disturbo del sonno. Questo curioso dato emerge da uno studio, riportato sulla rivista Centre for Agriculture and Bioscience International Human-Animal Interactions, condotto dagli scienziati della Lincoln Memorial University. Il gruppo di ricerca, guidato da Lauren Wisnieski, ha esplorato la correlazione tra la convivenza con un cane o con un gatto e il rischio di soffrire di disturbi del sonno. Attingendo ai dati raccolti per il progetto NHANES (National Health and Nutrition Examination Survey), gli esperti hanno considerato le informazioni relative a 5499 partecipanti proprietari di animali domestici che avevano risposto al sondaggio tra il 2005 e il 2006.

Le domande poste erano mirate a valutare la frequenza di episodi collegati ai disturbi del sonno, ad esempio la sensazione di stanchezza, l’insorgenza di crampi alle gambe, la roncopatia (comunemente noto come russamento) o l’abitudine di dormire meno di sei ore a notte. I ricercatori hanno anche tenuto conto del reddito medio dei partecipanti e il tempo medio necessario a cadere tra le braccia di Morfeo. Secondo le analisi statistiche, la difficoltà a dormire si manifestava maggiormente tra chi conviveva con un cane, mentre i proprietari di gatti erano correlati a crampi e spasmi alle gambe più frequenti e una maggiore prevalenza di roncopatia. Nel complesso, riportano gli studiosi, i risultati suggeriscono che il possesso di animali domestici potrebbe avere un impatto negativo sulla qualità del sonno. Non tutti gli indicatori, tuttavia, sono stati associati alla presenza di un gatto o un cane, probabilmente, ipotizzano gli studiosi, perché la presenza di un gatto o un cane può alleviare lo stress, riducendo il rischio di ansia, depressione o disturbi dell’umore. Diverse ricerche precedenti evidenziano che la convivenza con un amico a quattro zampe può fornire conforto e supporto alle persone con malattie mentali.

“Nel nostro lavoro – sostiene afferma Wisnieski – non abbiamo potuto stabilire un nesso causale tra la presenza di un animale domestico e questi disturbi, ma i risultati sono coerenti con altre ricerche precedenti. Ad ogni modo, sappiamo che il supporto sociale che cani e gatti possono fornire può essere utile per migliorare la qualità del sonno delle persone. La presenza di un amico a quattro zampe offre infatti un senso di compagnia, che può ridurre i livelli di ansia, stress e depressione. Allo stesso tempo, però, i nostri amici pelosi potrebbero disturbare il sonno e portare a maggiori difficoltà a dormire”.

Secondo le ipotesi del team, il fatto che i gatti tendano ad essere più attivi durante la notte potrebbe giocare un ruolo in questi risultati, ma allo stesso tempo è importante sottolineare che il legame tra qualità del sonno e presenza di un animale domestico potrebbe dipendere da fattori non ancora del tutto chiari. “Se nelle prossime ricerche verrà stabilita la relazione di causa ed effetto – conclude Wisnieski – i risultati avranno implicazioni importanti sulle raccomandazioni dei medici sui pazienti con disturbi del sonno. Dormire con un animale domestico potrebbe pertanto avere impatti positivi, ma dai dati analizzati non possiamo sapere se i soggetti della coorte avevano effettivamente condiviso il letto con il loro cane o gatto. Sarà interessante, pertanto, valutare più approfonditamente in che modo il legame che si instaura con i propri animali domestici possa influenzare la qualità del sonno”

Lo studio: https://www.cabidigitallibrary.org/doi/10.1079/hai.2023.0005

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