Uno, due, tre colpi di pistola contro l’auto del capitano. La follia ultras a Foggia sfocia nell’intimidazione nei confronti di Davide Di Pasquale, difensore rossonero. Nella notte seguente alla finale playoff per guadagnare la promozione in Serie B, persa dai satanelli a Lecco per 3-1, la Jeep Renegade di Di Pasquale, parcheggiata dentro lo stadio Zaccheria, è stata colpita da diverse pistolettate che hanno mandato in frantumi il finestrino del conducente. Sull’episodio indagano gli agenti della Digos del capoluogo dauno.

Sull’ episodio si registra la presa di posizione del deputato del Movimento Cinque stelle Giorgio Lovecchio secondo il quale “questo gesto ci fa capire perché non raggiungiamo le categorie superiori molto di più di un torto arbitrale o di una sconfitta in campo. Condanno fermamente il balordo che si è reso autore di questo grave atto intimidatorio, ma sono certo che i veri tifosi del Foggia non abbiano nulla a che fare con questi gesti incivili”.

Non si tratta della prima intimidazione nei confronti dei calciatori guidati dall’allenatore Delio Rossi. Sempre nel corso del playoff, dopo la sconfitta per 4-1 nel derby contro l’Audace Cerignola, la squadra venne attesa al rientro in città nella notte da un gruppo di ultras che assaltarono il pullman. Armati con spranghe e fumogeni, gli ultras riuscirono a spaccare il infranto il vetro del bus della squadra foggiana. Anche su quell’episodio venne aperta un’inchiesta, affidata alla polizia, che ha acquisito i filmati delle telecamere di sicurezza della zona più i numerosi video circolati sui social.

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