Matteo Di Pietro aveva conseguito la patente il 29/03/2021, e dunque poteva guidare la Lamborghini da 500 cavalli che ha ucciso il piccolo Manuel a Roma, nello schianto tra la Urus presa a nolo per la “challenge” e la piccola Smart guidata dalla mamma del bimbo. Ma per legge non poteva andare a più di 90 km orari, per altro in una strada con il limite di 50, cosa che avrebbe reso la “sfida” ben poco avvincente per i 600mila follower del loro canale Youtube. È quanto scoperto dal Fatto.it. Ma c’è di più. Nelle scorse ore ci si è chiesti come possa un 21enne fresco di patente noleggiare quel bolide da 1500 euro al giorno per 50 ore, quanto doveva durare la “sfida”: a guardare i video sembra solo un gioco, ma dietro la macchina degli youtubber c’è una piccola e florida industria del web che in un solo anno, grazie ai clic e alla pubblicità, ha avuto 191mila euro di ricavi.

Si chiama “TheBorderline”, come il gruppo di ragazzi, e come soci ha l’indagato per omicidio stradale Matteo Di Pietro, risultato positivo ai cannabinoidi e l’amico Leonardo Golinelli. Di Pietro, il fondatore, aveva aperto un’azienda unipersonale con lo stesso nome già nel 2021, ma l’ha poi chiusa e rifondata a metà con Golinellli versando 5mila euro ciascuno. Il bilancio del primo anno dà l’idea di quanto sia prosperosa l’attività: 191mila euro di valore della produzione, 121mila di costi di produzione in cui rientrano probabilmente noleggi e compensi, a fine anno un utile di 46mila euro. Per questo il costo del noleggio e la cauzione da 20mila euro per la “Urus” non sono stati un problema per dei ventenni.

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri, poco prima delle 16. I cinque amici giravano per Casal Palocco a bordo della supercar da almeno due giorni. L’auto ha travolto la Smart in cui si trovava la mamma di Michele, 5 anni, e la sorellina di 4, uccidendo il bimbo. In un commento pubblicato sul suo account Instagram questa mattina, Golinelli ha dichiarato “il trauma che sto provando è indescrivibile, ci tengo solo a dire che io non mi sono mai messo al volante e che sto vicinissimo alla famiglia della vittima”.

A indagare è la Procura di Roma che sta vagliando le posizioni dei quattro ragazzi. Uno dei temi è verificare le condizioni del noleggio della vettura, visto che i ragazzi sono giovanissimi, tutti del 2002, e il codice della strada prevede chiare restrizioni per i neopatentati. L’articolo 117 dice che per i primi tre anni dal conseguimento della patente non si può spingere sul pedale oltre i 100 all’ora in autostrada e 90 per le extraurbane. Di certo la velocità raggiunta nel pomeriggio di mercoledì superava i 100 chilometri orari.

Ma dice anche che i neopatentati per il primo anno non possono guidare veicoli con un rapporto peso/potenza superiore ai 55 kw/t e con una potenza massima superiore ai 70 kw (95 Cv). La Lamborghini noleggiata ha una potenza di 478 kw, equivalenti a 650 cavalli, oltre 500 cavalli più del consentito.Il noleggio della Lamborghini è avvenuto presso la Skylimit di Roma, con sede presso la stazione Termini, e ha come slogan “Dalla Smart alla Supercar”, esattamente le due auto dell’incidente. L’amministratore unico, Gabriele Morabito, ha riferito: “Sono dispiaciuto per quel bambino, noi non c’entriamo nulla”. La concessionaria è al centro di un’altra challenge, le cui riprese sono state effettuate proprio all’interno del salone di auto.

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