Silvio Berlusconi verrà cremato e con ogni probabilità le sue ceneri verranno collocate dentro il mausoleo che fece costruire dentro la villa di Arcore, dove già ci sono quelle dei suoi genitori e di una sorella. La salma verrà cremata nel Tempio crematorio Valenziano Panta Rei, in provincia di Alessandria. La famiglia ha chiesto il massimo riserbo, quindi l’impianto non sarà accessibile a estranei. I dettagli della cerimonia di cremazione del leader di Forza Italia, morto lunedì a 86 anni all’ospedale San Raffaele, non sono ancora noti: i suoi familiari comunicherà giovedì mattina quando la salma arriverà nella struttura.

La scelta della cremazione è quella che “sblocca” la possibilità di riposare nel mausoleo, opera di Pietro Cascella, pensato da Berlusconi come il luogo di tumulazione per parenti e amici più stretti. La stessa soluzione era già stata scelta dall’ex presidente del Consiglio per i resti di suo padre Luigi, della madre Rosa Bossi e della sorella Maria Antonietta. I resti, inizialmente seppelliti al cimitero monumentale di Milano, da qualche tempo erano stati fatti cremare e trasferiti dentro villa San Martino.

Lo conferma anche Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura e amico del leader di Forza Italia: “Quando gli ho chiesto dove fossero i genitori, mi ha portato nella cappella tardo-barocca di villa San Martino: sull’altare c’è un ‘Giudizio’ di Procaccini e ai lati del dipinto le due urne”, racconta il sottosegretario. “Il fatto che abbia risolto in quel modo per i genitori – osserva il sottosegretario – mi fa pensare che sia una soluzione che riteneva praticabile” anche per sé.

Che la conservazione delle ceneri dentro il mausoleo di Arcore sia fattibile lo conferma anche il sindaco della città, Maurizio Bono. Ribadendo come la tumulazione “tecnicamente non si possa fare”, Bono aggiunge che ”se lo cremano e vogliono trasferire l’urna cineraria ad Arcore, per noi non c’è problema”. Unica condizione: “Dev’essere comunicato dove viene trasferita e deve prenderla in consegna uno dei residenti in Villa San Martino, ovvero la signora Fascina e Pier Silvio Berlusconi”.

Il mausoleo, intitolato La volta celeste, ha una tipica struttura a U aperta verso il paese. Nessuna volontà, da parte di Berlusconi, di avere un monumento religioso o cattolico semmai di impronta faraonica, ispirato alla la tomba egizia di Tutankhamon, scoperta nel 1992. Al tempio si accede attraverso una scalinata e dall’imponente portone di ferro si va verso una tomba principale circondata da 36 loculi. L’idea è sempre stata che lì avrebbero riposato lui e gli affetti più cari.

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