Facile immaginare che Matteo Berrettini sognasse un rientro diverso. Ha dovuto attendere a lungo per poter finalmente disputare un match ufficiale, saltando praticamente tutta la stagione sulla terra rossa dopo l’infortunio che lo fermò a Montecarlo. Sull’erba di Stoccarda sperava di ritrovare subito il feeling perduto, invece è stato sconfitto dall’amico Lorenzo Sonego con un netto 6-1 6-2. Un risultato traumatico, tanto che a fine partita il tennista romano è apparso scosso. Sonego ha tentato di consolarlo, ma Berrettini è uscito dal campo in lacrime.

L’erba d’altronde è sempre stato il terreno delle sue grandi conquiste: la finale di Wimbledon 2021, le due vittorie al Queen’s e i due successi proprio a Stoccarda, dove Berrettini non aveva mai perso. C’è un altro dato che certifica la crisi del 27enne: su erba, appunto, aveva vinto 20 delle ultime 21 partite giocate. La consolazione è che Berrettini rientrava dopo quasi due mesi di stop per infortunio. E’ normale che serva del tempo per ritrovare il gioco e il ritmo partita.

Il problema è che il tempo stringe: Wimbledon comincia il prossimo 3 luglio e nel frattempo il tennista romano rischia di precipitare ancora in classifica. Da lunedì prossimo sarà già fuori dalla Top 30 del ranking Atp. Emblematiche le parole dell’amico Sonego alla fine del match: “Oggi ho giocato il mio miglior tennis, è il mio primo torneo sull’erba e non era facile. Ma non sono felice, Berrettini è il mio miglior amico nel circuito. Spero davvero che si possa riprendere“.

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