La situazione dei rifiuti è in “costante miglioramento”, ma rispetto alle vecchie e ambiziose intenzioni – i famosi sei mesi, promessi in campagna elettorale – ora le date per risolvere definitivamente il problema sono molto più dilatate. Di più, “da qualche giorno in alcune zone della città, me ne scuso con i romani e le romane, c’è stata una situazione critica”. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ammette a In mezz’ora in più su RaiTre alcune difficoltà con la spazzatura e la pulizia nella Capitale.

C’è una situazione contingente, legata a queste settimane, che il primo cittadino spiega così: “L’azienda ha scoperto che c’erano delle irregolarità nel modo in cui si erano esternalizzate le manutenzioni dei mezzi: si pagava troppo per cose che si potevano fare internamente. Ha cambiato il processo, ha anche licenziato chi era responsabile”. Con un cambiamento “di questa portata”, ha aggiunto, “ci sono stati problemi nella manutenzione dei mezzi e in alcuni quartieri i mezzi non c’erano. Si sta facendo una cosa per migliorare, è un processo gigantesco”.

Ma più in generale, le difficoltà ataviche di Roma con la spazzatura hanno una data abbastanza distante per la loro risoluzione definitiva: “Entro la fine il mio mandato, ma spero già con il Giubileo”, ha detto Gualtieri. Sullo sfondo c’è sempre la questione legata al termovalorizzatore, ritornato al centro del dibattito con il cambio della segreteria dem e le posizioni assunte da alcuni nuovi membri di supporto a Elly Schlein: “Il Pd ha votato in Parlamento e ha respinto la mozione del M5s contraria al termovalorizzatore a Roma. Al di là dei retroscena parlano i fatti – ha assicurato il sindaco – Il Pd è al mio fianco e mi sostiene. Ho tutto il sostegno necessario per continuare ad andare avanti ma sarei andato avanti comunque”.

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