A 55 anni dalla nascita tornano i “Giochi della Gioventù”. Chi è andato a scuola negli anni Settanta, Ottanta e Novanta se li ricorda: era la manifestazione sportiva nazionale per studenti dai 7 ai 17 anni, dove si gareggiava in diverse discipline dell’atletica leggera: velocità; mezzofondo, salto in alto, in lungo, getto del peso, lancio del vortex. Nel 1996 vennero sospesi per poi essere ripresi nel 2007 prima di far calare il sipario definitivamente dieci anni più tardi.

Ora, su iniziativa del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, del ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e di mezzo Governo (Orazio Schillaci; Francesco Lollobrigida, Gilberto Pichetto Fratin Alessandra Locatelli) a partire dal prossimo anno nelle scuole si celebreranno di nuovo i “Giochi della gioventù”. “Sono – ha spiegato Valditara in occasione della presentazione – una vera e propria istituzione e fanno parte a pieno titolo della tradizione scolastica italiana. Coniugando al meglio il mondo dell’istruzione con quello dello sport, questa competizione veicola valori fondamentali nella vita e nella formazione di un giovane: impegno, dedizione, gioco di squadra, rispetto dell’avversario. In sinergia con gli altri ministri abbiamo pensato a una nuova versione dei Giochi che comprenda al suo interno, tra gli altri, i temi della scuola, dello sport, dell’alimentazione sana, del rispetto dell’ambiente e del valore dell’inclusione”.

I ministri hanno firmato un protocollo ma ancora non si conoscono gli aspetti pratici: quando si faranno, dove si terranno le finali e altro. Ad oggi ci dobbiamo accontentare delle parole dei ministri: “I Giochi della gioventù saranno una formidabile opportunità di socialità – ha dichiarato il ministro per lo Sport e i Giovani Abodi, – di confronto sportivo tra ragazzi e ragazze delle scuole medie di tutta Italia, ma sarà anche l’occasione per diffondere e condividere una serie di contenuti utili per la vita, per dare un contributo civico a studentesse e studenti: l’educazione, l’alimentazione, la salute, l’ambiente, la disabilità, le pari opportunità, la cultura dei luoghi e nei luoghi. Tutto ciò assume un ulteriore valore soprattutto ora che stiamo per raggiungere un obiettivo fondamentale con l’inserimento dello Sport nella Costituzione, che sono certo ispirerà l’azione del Governo e del Parlamento per rafforzare la presenza dello sport attivo nella comunità nazionale partendo dalle persone e dai luoghi socialmente più in difficoltà”.

Sui “Giochi della Gioventù” a dicembre 2022 c’erano stati emendamenti bipartisan in manovra per rilanciarli: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Pd e M5s avevano proposto di istituire un Fondo per la loro realizzazione con una dotazione di venti milioni di euro per il 2023.

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