Ha iniziato il suo tour europeo a Barcellona e l’ha concluso ieri sera a Berlino, davanti a una platea di 10mila persone che per ascoltarlo hanno speso dagli 80 fino a 3mila euro, scrive il Corriere della Sera, biglietti “Vip” che includevano la possibilità di un selfie con lui. L’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, con la moglie Michelle e gli Spielberg, ha prima accompagnato Bruce Springsteen per il suo concerto nella città spagnola e continuato poi a Zurigo ed Amsterdam prima di arrivare nella capitale tedesca. E tra il pranzo col cancelliere tedesco Olaf Scholz e il suo speech nella Mercedes Benz Arena, ha cenato con l’ex cancelliera Angela Merkel, sua alleata di ferro in Europa, in un ristorante italiano di Berlino. Obama ha un rapporto particolare con la Germania che ha visitato sei volte da presidente, più di ogni suo altro predecessore. E una volta lasciata la Casa Bianca è tornato nel 2017 e nel 2019 quando, durante un discorso a Colonia, ha tessuto le lodi “della mia amica Angela Merkel” definendola “degna di applausi” per la sua leadership insieme ferma e compassionevole. Parole che allora furono lette come un diretto attacco al suo successore Donald Trump che con la cancelliera tedesca ebbe un pessimo rapporto.

Davanti a migliaia di persone nella Mercedes Benz Arena, Obama ha voluto “trasmettere un messaggio di cambiamento positivo e sostenibile” incentrato sui temi della “leadership e sul come affrontare il futuro”. Non ha però voluto soffermarsi sulla campagna per le presidenziali, che nel 2024 molto probabilmente vedrà sfidarsi di nuovo il presidente in carica Joe Biden e Donald Trump. Appena sfiorato invece il tema della guerra in Ucraina, pur riconoscendo apertamente l’invasione da parte della Russia, visto che ha definito quella in corso è una “guerra oltraggiosa e criminale scatenata da Putin”. L’orgoglio della sua presidenza, ha proseguito, è stata l’approvazione dell’Obama Care, che ha consentito a 40 milioni di americani di ottenere la copertura sanitaria. Nel corso del suo intervento ha poi posto l’accento sulla fiducia verso i giovani, che “ci salveranno. Quello che mi fa sperare è la prossima generazione – ha detto il 61enne ex presidente americano – quando viaggio per il mondo, incontro questa generazione di giovani intelligenti, idealisti ed innovatori. Sono naturalmente predisposti a credere nella qualità di tutte le persone”. “Apprezzano la diversità – ha detto ancora Obama parlando dei giovani – non giudicano le persone per il colore della pelle o l’orientamento sessuale. Sono più coscienti dell’ambiente. Hanno valori che ci salveranno“. Nel suo discorso, Obama ha anche lanciato un messaggio contro la polarizzazione politica, spiegando che durante la sua visita a Berlino ha incontrato sia il cancelliere Olaf Scholz che l’ex cancelliera Angela Merkel, di partiti politici diversi ma che condividono gli stessi valori di base. Poi, scrive sempre il Corriere, si è lasciato andare anche al ricordo di quando, alla Convention dem del 2004, pronunciò il suo discorso. “Un buon discorso – ha detto -. Quando mi rivedo, ero così giovane. Ma ci pensò Michelle a riportarmi con i piedi per terra: “Don’t screw it up!”, mi disse. Il giorno dopo la mia vita era cambiata, ma ho imparato che uno dei segreti della leadership è che non devi prenderti troppo sul serio. Se stai troppo al potere perdi il senso della realtà, nessuno ti dice le cose come stanno, ed è questo lo svantaggio delle autocrazie rispetto alle democrazie”.

Come molti ex presidenti americani e non solo, Barack Obama è attivo come conferenziere, attività che risulta essere molto redditizia anche per i suoi predecessori. Nel caso di Obama, gli onorari dei suoi speech confluiscono nella Obama Fundation che ogni anno, precisa il Corriere “spende centinaia di milioni di dollari finanziando l’istruzione e la formazione di bambini e giovani in tutto il mondo, perché siano i dirigenti del domani”. Guardando agli ex presidenti, ad esempio, Bill Clinton guadagna in media tra i 250mila e i 500mila dollari per evento, col picco di 750mila per un discorso che ha tenuto a Hong Kong nel 2011. E secondo un’analisi del Washington Post, dal 2001 al 2012, ha incassato almeno 104 milioni di dollari solo coi suoi discorsi. L’attività di conferenziere è una risorsa di reddito cruciale anche per George W. Bush, che chiede (e ottiene) tra i 100mila e i 175mila dollari a evento. Da quando ha lasciato l’incarico, ha calcolato Politico, ha guadagnato così tra i 20 e i 35 milioni di dollari. “Non è una cosa eccezionale – ha commentato a Rsi Claudia Franziska Brühwiler, docente di studi americani -. Per gli ex presidenti americani i discorsi sono un’attività redditizia. È piuttosto insolito, però, che vadano all’estero per farli”.

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