A Napoli, ormai da tempo, è partito il conto alla rovescia: dopo il trionfo allo Juventus Stadium di domenica 23 aprile, alla fine di questa settimana potremmo assistere alla tanto attesa festa scudetto nella città partenopea. Grazie al successo contro i bianconeri, i ragazzi di Spalletti sono saliti a +17 sulla Lazio, seconda in classifica, sconfitta in casa dal Toro. Mancano sette giornate, con 21 punti in palio. I biancocelesti affronteranno l’Inter a San Siro domenica 30 aprile alle ore 12.30: tutti i tifosi del Napoli (se saranno reduci da una vittoria con la Salernitana nel match di sabato alle 15) guarderanno la sfida molto da vicino, perché, nel caso in cui la Lazio non dovesse vincere, lo scudetto verrebbe matematicamente consegnato nelle mani del club campano.

I numeri parlano chiaro: infatti, dopo la prossima giornata, resteranno 18 punti in palio. Se dovesse vincere in casa contro la Salernitana, nel derby tutto campano di sabato 29, e la Lazio dovesse perdere o pareggiare, il Napoli volerebbe a +19 o +20. Ciò significa scudetto conquistato, con un’esplosione di gioia che ormai, a Napoli, si fatica a trattenere. In ogni caso, se anche la matematica non dovesse arrivare domenica, cioè in caso di pareggio o sconfitta con la Salernitana o se i biancocelesti dovessero fare 3 punti a San Siro contro l’Inter, la festa sarà solo posticipata. Questa volta lo scudetto è in pugno. E anche la scaramanzia messa da parte nelle vie di Napoli dimostra che il problema non è più “se”, ma “quando”.

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Per il Napoli non so aspettare. Ma Spalletti mi ha dato una grande lezione per gestire le emozioni

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