Sulla vicenda della fuga del russo Artem Uss, detenuto in Italia e fuggito dai domiciliari lo scorso 22 marzo, la premier Giorgia Meloni, in visita in Etiopia, ha detto: “è un fatto abbastanza grave. Mi riservo, quando torno in Italia, di parlarne anche con il ministro Nordio per capire bene come sono andate le cose. Ma sicuramente ci sono delle anomalie, e l’anomalia principale credo sia la decisione della Corte d’Appello di offrire gli arresti domiciliari con motivazioni discutibili e di mantenere quella decisione anche quando c’era una iniziativa sull’estradizione, perché ovviamente in quel caso il rischio di una fuga diventa più evidente”.

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Calenda-Renzi, insulti sulle macerie di Az-Iv: “Prende i soldi da chi ha ucciso Khashoggi”. “Quando gli servì il simbolo non ero un mostro”

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Protezione speciale, Meloni: “Il nostro obiettivo è eliminarla. L’Italia non ha ragione di discostarsi dalle normative europee”

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