Per aver definito il premio Nobel Luc Montagnier “un rincoglionito con problemi di demenza senile” Matteo Bassetti dovrà risarcire gli eredi con 6mila euro. Lo ha stabilito il Tribunale civile di Genova condannando il primario di Malattie infettive a versare la cifra agli eredi del virologo francese perché le sue parole, ad avviso del giudice, sono state “offensive e lesive dell’onore e della reputazione” del premio Nobel “in quanto dirette a screditarne il valore come persona”.

L’infettivologo insultò Montagnier durante un dibattito insieme a Vittorio Sgarbi a Sutri, dove il sottosegretario alla Cultura è sindaco, nell’agosto 2021, periodo in cui era forte la contrapposizione sui vaccini anti-Covid tra la comunità scientifica e il mondo No vax, che aveva in Montagnier uno dei suoi più autorevoli esponenti. “Secondo quanto si evince dal contenuto complessivo del discorso”, ad avviso del giudice, le frasi di Bassetti “erano volte a offendere personalmente il ricorrente, denigrandolo non per le teorie sostenute in relazione ai vaccini, bensì per la sua condizione umana di anziano”.

Per questo gli eredi di Montagnier, deceduto nel febbraio 2022, aveva chiesto un risarcimento di 500mila euro, fortemente ridimensionato dal Tribunale civile. Bassetti, pur soddisfatto del netto taglio della cifra richiesta, ha commentato la sentenza attraverso la sua avvocata Rachele De Stefanis sottolineando che “se il metro di valutazione fosse stato questo anche per tutti i personaggi che mi hanno insultato e diffamato in questi due anni, adesso sarei milionario”, ha detto al Secolo XIX. “Dico solo che sto aspettando da un anno e mezzo l’esito della querela a Paragone – ha aggiunto preannunciando che farà appello – Tutto tace… due pesi e due misure”.

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