Dopo 12 ore in balia del mare in zona Sar maltese, si è aperta una speranza di salvezza per i 500 migranti segnalati nel pomeriggio di lunedì da Alarm Phone attraverso il proprio profilo Twitter. La nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere ha avvistato l’imbarcazione con a bordo i naufraghi intorno alle 4 della mattina e si è avvicinata il più possibile al mezzo. A causa delle condizioni meteo avverse, il soccorso non è stato immediato per il rischio di compromettere la sicurezza dei superstiti e dei soccorritori. Nel primo pomeriggio la situazione è migliorata e due piccoli scafi sono scesi in acqua per tentare l’intervento distribuendo i salvagente. In serata le operazioni stanno continuando. Dalla nave di Medici senza frontiere fanno sapere che poco più di 400 persone, sui 500 circa che erano bordo, sono state tratte in salvo ma “i soccorsi sono rallentati dalle forti raffiche di vento”.

Sono comunque le autorità maltesi ad aver assunto il coordinamento dell’operazione di soccorso. Proprio come indicato ieri dal Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo di Roma che, contattato da Alarm Phone, aveva fatto sapere che le imbarcazioni in zona avrebbero dovuto rivolgersi alle autorità di La Valletta in quanto “autorità responsabili”.

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